Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: La foule – Edith Piaf
Signore e signori quest’anno il Premio Nobel per la Letteratura, svoltosi a Stoccolma il 10 ottobre, ha finalmente trovato i suoi proprietari!
Innanzitutto il Premio Nobel per la Letteratura viene rilasciato dall’Accademia svedese che, dal 1901, determina chi sarà il vincitore del premio in onore del fondatore, Alfred Nobel. Avrete notato l’anomalia nell’incipit quando fa riferimento a più di un vincitore e magari vi sarete chiesti “non è un riconoscimento destinato ad un solo prescelto?”; il 2019 è stato un anno controcorrente per valide ragioni. Nel caso in cui vi fosse passato di mente o vi foste persi la notizia scorrendo con il dito sul vostro smartphone, lo scorso anno l’assegnazione del premio è stata annullata e rinviata per le accuse di molestie rivolte al fotografo Jean-Claude Arnault, il cui progetto artistico e culturale era finanziato proprio dall’Accademia svedese. Per essere più precisi, quest’ultimo è il marito della poetessa nonché membro dell’Istituto Katarina Frostenson, obbligata di conseguenza ad allontanarsi dalla città scandinava. Non è la prima volta che si verifica un evento del genere. Come ricorda il New York Times è accaduto nel 1914, 1918, 1935, dal 1940 al 1943 e, infine, nel 1949.
A distanza di un anno l’Accademia ha deciso di risanare la situazione del 2018 eleggendo due vincitori nell’anno corrente. Rullo di tamburi. I vincitori sono stati: Olga Tokarczuk, scrittrice e attivista polacca per il 2018, e Peter Handke, saggista, drammaturgo e poeta austriaco per il 2019.
Morale della favola: tutto è bene quel che finisce bene. I meritevoli hanno ricevuto il loro riconoscimento e chi ha dato scandalo è stato giustamente punito.
Pensate che la doppia elezione abbia levato notorietà al vincitore del 2019 o è più corretto che sia stata fatta giustizia?
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