Young ASCOLTA LA DIRETTA
Deep
Relax
Passion
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Vacanze romane” – Matia Bazar
La bellezza del nostro paese non risiede solo in luoghi e monumenti invidiati in tutto il mondo. La bellezza delle città vive e respira nelle canzoni.
Dopo i primi tre viaggi fatti insieme fra Milano, Bologna e Firenze continueremo le nostre passeggiate nelle città raccontate fra le righe dei grandi autori. Dipinte in brani musicali più o meno famosi che passano all’ascolto mille sfumature. Ognuna frutto di uno sguardo diverso. Diverso per stile, per generazione, per vissuto personale.
Stavolta ci fermiamo nella città eterna, vi porto a Roma!
La capitale d’Italia, attraversata da millenni di storia, incrostata di smog, sorniona e appesantita dal tempo, aristocratica e popolana insieme. Sempre bellissima, come una donna accogliente che si fa percorrere ogni giorno da migliaia di passi troppo svelti per poterla assaporare appieno. Antica e medievale, moderna e barocca, rinascimentale e contemporanea. A Roma ha soffiato qualunque vento. A Roma è arrivata qualunque strada.
E oggi ascolteremo tre canzoni in cui Roma respira e sogna. E saranno brividi forti. Siete pronti al viaggio?
Non potevo iniziare se non con lui, Antonello Venditti. Lui che ha cantato la città eterna in mille modi. Vista da vicino, vista da lontano, rincorsa e sognata, passeggiata e vissuta. In questo brano fortemente emotivo Roma accoglie e sussurra al cuore. E nel suo cuore stesso pulsa un battito ancora più piccolo. Inglobato e nutrito. E dal verde di Villa Borghese si torna a respirare, veloci come il vento stesso che attraversa la città. Lo so, tra le strade raccontate ci avete lasciato già un pezzetto di cuore!
Vanitosa, ingombrante, lasciva e languida Roma appare in questa canzone che è una pietra miliare dei Matia Bazar. Oro, argento, luci sulle terrazze e la dolce vita felliniana che scorre sul Lungotevere in festa. E’ dolce e amara Roma, profumatissima e sfrontata, prigione e prigioniera di sè stessa. Sembra di attraversare una poesia surreale e la voce di Antonella Ruggero compie la magia.
Dalla ringhiera di una terrazza di Trastevere ci si affaccia sui tetti di Roma e può succedere di tutto mentre scende la sera. Nelle parole del grande Lucio è dipinta una città che si muove sulle onde di voci, di bar illuminati, di lenzuola stese al vento. Le stesse lenzuola che diventano vele e percorrono la città fino al mare. Alla ricerca di quella stella che brilla più delle altre. E’ uno dei suoi capolavori, una poesia a braccia larghe, un piccolo miracolo che striscia nei vicoli di Roma. Chiudete gli occhi e lasciatevi portare.
Lo so che vorreste passeggiare ancora, ma anche il nostro viaggio nella capitale è finito sulle note di quest’ultima canzone. Tenetevela stretta fino al prossimo appuntamento… chissà in che città ci porterà la musica?
Written by: Valentina Proietto Scipioni
© 2023 voicebookradio.com Cod.Fiscale 97824430157 - P.Iva 10494570962 - Licenza SIAE n.6671 - anno 2023
Post comments (0)