Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Bologna è una regola” – Luca Carboni
La bellezza del nostro paese non risiede solo in luoghi e monumenti invidiati in tutto il mondo. La bellezza delle città vive e respira nelle canzoni.
Dopo il primo viaggio fatto insieme a Milano, continueremo le nostre passeggiate nelle città raccontate fra le righe dei grandi autori. Dipinte in brani musicali più o meno famosi che passano all’ascolto mille sfumature. Ognuna frutto di uno sguardo diverso. Diverso per stile, per generazione, per vissuto personale.
Oggi proseguiamo con Bologna, piena di vita, di gioventù, di stimoli continui e di colori caldi e diffusi che accolgono e abbracciano. Scatteremo tre fotografie di questa città attraverso tre brani musicali di artisti che hanno fissato nei loro spartiti angoli speciali, strade nascoste. Momenti senza tempo. Siete pronti a viaggiare insieme?
Bologna è una regola – Luca Carboni
Il mood di questa canzone è quello giusto per una passeggiata nel tardo pomeriggio per le strade di Bologna. Quando si accendono le luci, quando tutto rallenta un po’. E lo spirito del brano ci accompagna in giro per la città che diventa una formula matematica per la felicità.
A Bologna – Samuele Bersani
Uno spaccato di quotidianità nel brano di Samuele Bersani. Dai portici alle case che si aprono sui cortili, dagli odori che provengono dalle cucine alle braccia operaie dei lavoratori. E’ una canzone d’amore per una città che si regge sulle sue storie, sui reumatismi del tempo che passa. Una città sonnambula che vive anche di notte al ritmo dei semafori. Si può chiudere gli occhi e a riaprirli altrove, ma prima o poi si torna per nostalgia e per amore.
Dark Bologna – Lucio Dalla
La sua città, Bologna. Nei giorni scorsi vi abbiamo dato la notizia che nascerà uno spazio dedicato alle arti che prenderà proprio il suo nome, Piazza Lucio Dalla. Nessuno meglio di lui sa descriverla entrandoci dentro fino all’anima. E così, fra la gente e la confusione, nel cappuccino di un bar sotto ai portici inizia un viaggio fatto di occhi pieni di vita, di strade piene di buche, di piazze con troppi piccioni, di colli tutto intorno, di temporali improvvisi. E’ un tuffo nei ricordi, un ritorno all’infanzia con la consueta poesia che solo Dalla sa evocare.
E con un tuono più forte degli altri, mentre il cielo subito dopo schiarisce, lasciamo la bella Bologna. L’appuntamento col nostro viaggio musicale riprenderà alla prossima città.
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Povera patria” - Franco Battiato 19 luglio, 1992. Per tante persone era una semplice, calda giornata di metà estate. Nessuno si aspettava che anche questa data sarebbe stata così significativa per l’Italia. In fondo, il desiderio era quello che dopo la strage di Capaci non si sarebbero più ripetuti eventi del genere. Finalmente, il nostro Paese si era sentito colpito e, in qualche modo, […]
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