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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Feel this Moment” – Emoji Movie
17 luglio, giornata mondiale delle emoji, lo sapevate? E sapevate che esiste anche un’enciclopedia che le cataloga tutte?
Dite la verità, le faccine che esprimono gli stati d’animo sono diventate il mezzo più efficace per accompagnare i nostri messaggi. Sembra quasi che li rendano più efficaci. Anzi a volte sono necessarie per evitare fraintendimenti in ciò che scriviamo. Un cuoricino finale fa la differenza. Così come una faccina perplessa rafforza una specifica domanda. È un po’ come approfondire i concetti e aiuta l’altro a comprendere le nostre reazioni.
La crescita esponenziale dei vari social poi ha fatto il resto. Quindi non più emoji solo sulla messaggeria di whatsapp, ma anche Instagram, Facebook ecc…
Ormai le usiamo tutti, inutile negarlo. A volte anche semplicemente per abitudine o per rispondere alle emoji altrui. Unica regola, però, se possibile evitiamo di parlare solo con le faccette e i simboli. Insomma, la lingua italiana ha talmente tante sfumature che esser chiari con le semplici parole non dovrebbe essere così difficile.
Per i più “addicted” che vogliono essere sempre aggiornati esiste un’enciclopedia che cataloga tutte le emoji e che viene costantemente aggiornata. Si chiama Emojipedia e il suo fondatore, Jeremy Burge, nel 2014 ha avuto l’idea di celebrare il 17 luglio la Giornata Mondiale delle Emoji.
“Le faccine sono la sintesi di tutti i miei stati d’animo: allegria, amore, tristezza, noia, felicità ecc. E quando ho fretta sono la soluzione giusta per comunicare”. – Rebecca, studentessa di Roma
Emojipedia negli ultimi giorni ha incluso i design animati di emoji 3D Fluent trovati all’interno di Microsoft Teams, alcuni molto divertenti sottolineano pregi e difetti del lavoro da casa. In fondo bisogna seguire i trend e attualizzare anche le faccine ai contesti più diffusi del momento.
Un altro must del momento è lamentarsi per il caldo torrido di questo periodo. Prepariamoci, quindi, all’arrivo di una marea di nuove emoji con faccine che si stanno sciogliendo.
“Le uso spesso, però che nervoso quando scrivo un messaggio lungo e articolato e mi rispondono solo con le emoji!” – Simone, attore di Verbania
Vi svelo i significati nascosti
A parte le emoji più diffuse ce ne sono alcune che nascondono cose inaspettate. Tipo… sapevate che il cappello blu è l’emblema della bugia? Quindi, se qualcuno reagisce a un messaggio con questa espressione, probabilmente significa che non ci crede. Prendiamo nota!
Mentre gli occhi che osservano nascondono un significato misterioso dietro un messaggio, quasi un sospetto.
Invece non vi allarmate se ricevete l’emoticon con il pianto intenso. se di getto potrebbe sembrare negativa, potrebbe in realtà essere usata per esprimere reazioni positive in caso di gioia. Commozione insomma.
Idem per la faccina implorante. Non escludete che vi stiano manifestando il sentirsi toccati da un gesto o da un messaggio affettuoso, reagendo come segno di ringraziamento.
“Non ne posso fare a meno per fare capire bene ciò che sto scrivendo, forse perché in italiano ho 5. Menomale che le aggiornano di continuo”. – Clarissa, studentessa di Cagliari
Ed è proprio questo il vero senso delle emoji: aiutarci a comunicare e ad esprimerci, superando le barriere linguistiche.
Su un fenomeno così diffuso si sono ovviamente lanciate anche le aziende. E così sono arrivati in commercio i Pancake con le forme delle faccine. E un’app di delivery ha addirittura ideato a Torino l’Emoji Ice-Cream, personalizzando con le cialde artigianali dei coni gelato.
Meta stesso ha condotto un’analisi e le più cliccate sono quelle che riguardano lo sport e il cibo. In Italia in rigoroso ordine vince il pallone da calcio –avevamo dubbi?-, poi quello da basket, da pallavolo, la persona che solleva pesi e la persona che nuota. Nel mondo, invece, guidano il calcio, il cricket, il rugby e il baseball, sport molto più praticati in America.
“Gestisco la cucina di un pub. Ormai parlo con le emoji sul cibo anche nelle conversazioni che non c’entrano niente. Sono diventate la mia firma, mi identificano!” – Giacomo, cuoco di Roma
Sul cibo noi italiani, grandi cultori, non abbiamo dubbi, il tema dei festeggiamenti vince su tutto. E quindi via alla torta di compleanno, ai calici alzati e alla bottiglia di spumante.
Confrontando i diversi Paesi, emergono curiosità interessanti che hanno a che fare con le diverse tradizioni culinarie. Il limone, ad esempio, rientra nella top 10 delle emoji più utilizzate solo nel Medio Oriente. L’avocado e la bevanda esotica, invece, sono tra le più utilizzate nei paesi sudafricani.
Infine …avrete sicuramente notato che da un po’ di tempo si possono utilizzare tutte le emoticon per reagire sotto ad un messaggio, non solo le sei disponibili ora, rendendo le conversazioni molto più divertenti ed espressive. Largo alla fantasia, allora.
E voi che ne pensate? Le usate? E quali sono le vostre preferite? Aprite la tastiera del vostro smartphone e scoprite qual è quella che usate di più. 😃😃😃
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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