Durante la lettura, si consiglia l’ascolto di: “Gli animali – Mannarino”
Ci troviamo già al 4 Ottobre 2019: l’estate giace ormai di qualche passo alle nostre spalle, si inizia respirare la frizzante aria autunnale e le foglie incominciano ad imbrunire. Quale occasione migliore di questa per portare il proprio cucciolo a giocare un po’ all’aperto, visto il clima giocoso che imperversa fuori dalle mura domestiche e la speciale ricorrenza di oggi, dedicata proprio a celebrare tutti gli animali del mondo?
La Giornata mondiale degli animali, la cui origine è strettamente correlata al ricordo dell’opera di San Francesco dalla tradizione cristiana, fu proclamata per la prima volta nella Vienna del 1929 e poi instaurata ufficialmente a Firenze due anni dopo.
Da esattamente 80 anni, questa ricorrenza rappresenta un’occasione per festeggiare i nostri lontani parenti nonché coinquilini in questo immenso, variegatissimo pianeta, ma soprattutto un momento di riflessione per quelli che sono i loro diritti, troppo spesso tenuti in scarsa considerazione.
Non solo gli animali domestici, ma anche quelli selvatici, quelli a rischio di estinzione, e per finire quelli che danno un attivo contributo alla nostra società, che si tratti della produzione di latte e uova o della lana per i nostri indumenti, meritano di essere riconosciuti in quanto esseri viventi e non semplici oggetti, e dunque rispettati e tutelati. In questo senso qualcosa si sta già muovendo, basti pensare alla marcia di Michela Brambilla, presidentessa della LEIDAA, e degli animalisti che l’hanno seguita per le vie di Milano lo scorso 29 Settembre per sensibilizzare l’opinione pubblica circa questo delicato tema etico e che ci coinvolge molto più di quanto non si pensi, come ricordano le parole di Papa Luciani:
Uomo, vegetali, animali, siamo tutti nella stessa barca: non si tocca l’uno senza che a lungo andare non si danneggi l’altro.
Papa Luciani
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