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Giornata internazionale delle api: let’s dance!

today20 Maggio 2023

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “The Queen” – Max Casacci

Oggi, 20 maggio, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale delle Api.

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Ph. Credits @Myriams-Fotos su Pixabay

Nel 2017 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito il 20 maggio come la Giornata Mondiale delle Api: lo scopo è quello di sensibilizzare le comunità su questi insetti e su tutto il loro prezioso lavoro di impollinazione. Le api infatti, insieme agli altri impollinatori,  permettono alle piante di riprodursi. È grazie a loro, quindi, se abbiamo buona frutta e verdura sulla nostra tavola.

Ma perché è stato scelto proprio il 20 maggio? Il motivo è presto detto: il 20 maggio 1734 in Slovenia nasce Anton Janša, noto allevatore e pittore. Grazie alle sue tecniche innovative, Janša è stato il precursore dell’apicoltura per come la intendiamo noi oggi. Per questo motivo, la giornata internazionale delle api cade proprio nell’anniversario della sua nascita.

Ma perchè non avvicinarci un po’ per conoscerle più da vicino? Vediamo insieme 5 piccole curiosità, più una speciale chicca, sull’insetto più laborioso al mondo.

Odore di casa

Ogni casa ha un odore tutto suo e così anche i singoli alveari. All’intero della famiglia possiamo trovare l’ape regina, le operaie e i fuchi e ognuno di loro riesce a riconoscere l’odore della propria casa. Grazie a questa capacità capiscono immediatamente se un intruso è entrato nell’alveare e agiscono di conseguenza. 

Esistono oltre 20 mila specie

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Ph. Credits @ante_kante su Unsplash

Eh sì, hai letto bene: ci sono oltre 20 mila specie diverse di api. Quella più conosciuta senza alcun dubbio è l’Apis mellifera – portatrice di miele – a cui appartengono numerosi sottotip. La specie che però rappresenta la stragrande maggioranza è il genere Osmia: è un’ape che non ama la compagnia, infatti se ne sta per conto suo e non produce miele. Ma è un’ottima impollinatrice e feconda il 90% dei fiori a cui fa visita.

Spazio alla personalità

Ogni ape è diversa dalle altre. Proprio come noi, questi insetti sviluppano una propria ed unica personalità. Addirittura i singoli individui hanno delle preferenze sul lavoro da sbrigare. Nello stesso alveare, c’è chi è più intraprendente e non vede l’ora di vedere il mondo, e chi invece preferisce poltrire un po’ di più.

Meno chiacchiere, più danza

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Ph. Credits @flashdantz su Unsplash

Come comunicano le api? L’ape regina riesce a produrre dei particolari feromoni con cui scambia delle informazioni importanti all’interno dello sciame. Ma come si parlano le operaie tra di loro? Semplicemente danzando: mentre volano le operaie fanno dei movimenti che assomigliano a una vera e propria coreografia. Utilizzano delle manovre circolari che indicano dove si trova il nettare: questa è conosciuta come la danza dell’addome. In questo modo possono dare delle indicazioni come la distanza, la direzione e la strada da fare alle proprie colleghe per raggiungere senza problemi il luogo indicato.

Niente GPS, qui si usa il sole

Le api non smettono mai di sorprenderci. Sono in grado di vedere la luce ultravioletta del sole. In questo modo l’insetto, percependo la luce polarizzata, usa il sole come una bussola, anche se quest’ultimo è coperto dalle nubi: basta che una parte di cielo, anche piccola, sia serena in modo tale da vedere i raggi solari. 

Bonus musicale: il ronzio diventa musica

Max Casacci, fondatore dei Subsonica, sostiene l’iniziativa europea di Save Bees and Farmers Salviamo le Api e gli Agricoltori – con il brano The Queen.
La canzone fa parte dell’album Earthphonia ed è realizzata senza l’ausilio di strumenti musicali: la melodia è creata unicamente dalla registrazione del ronzio delle api e dai rumori tipici dell’apicoltura. Al centro di tutto c’è l’ape regina il cui verso sembra trasformarsi in un oboe immaginario.

Il pericolo per le api è reale purtroppo: malattie, cambiamenti climatici e pesticidi stanno mettendo in grave pericolo questi insetti fondamentali per la nostra sopravvivenza.

Ma cosa possiamo fare per evitare la loro estinzione? La preservazione dell’ambiente e la drastica diminuzione di pesticidi sicuramente sono un ottimo punto di partenza. Nel nostro piccolo possiamo anche adottare un alveare: le api saranno curate dalle mani esperte degli apicoltori e potrai anche ricevere direttamente a casa il miele che le tue api hanno prodotto. Ci stai ancora pensando?

 

Written by: Daria Monarchi

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