Spiccatamente intelligenti quasi come fossero nostri simili e decisamente non umani per quanto concerne la loro sconfinata fedeltà, i cani continuano a mantenere, sin dalla Preistoria, un primato assoluto tra gli animali ai quali l’uomo è maggiormente legato. Esempi lampanti di questo sono i già discussi B&B a forma di Beagle per e con i nostri amici a quattro zampe e le diverse ricorrenze che hanno lo scopo di onorarli e festeggiarli, come l’odierna Giornata internazionale del cane.
Da alcuni anni a questa parte il 26 Agosto rappresenta un’occasione per ridere e giocare con il proprio cucciolo con una consapevolezza in più, quella di avere accanto a sé un vero e proprio mistero della natura in grado di illuminare la propria vita attraverso un amore incondizionato e totale.
E questo messaggio, soprattutto nei critici mesi estivi, tristemente noti per il picco di abbandoni che viene registrato ogni anno, andrebbe rinnovato con forza crescente. Anche quest’estate, infatti, è bastata appena una settimana, la prima di giugno, perché l’AIDAA (Associazione Italiana DifesRandagia Animali e Ambiente) ricevesse più di 350 telefonate di allerta che segnalavano la presenza di cani abbandonati sul ciglio della strada. Ed è altrettanto noto che per l’80% di essi una simile disavventura sarebbe stata l’ultima tappa della loro vita, spesa aspettando per giorni il ritorno di quello che consideravano il loro più grande amico.
Il 26 Agosto, dunque, è soprattutto questo: un momento di riflessione verso un animale che, forse proprio perché così bisognoso delle nostre cure, merita rispetto e riconoscimento. Anche quando è scomodo da trasportare al mare.
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