Oggi 13 agosto si dedica un pensiero speciale a chi per secoli è stato considerato strano, erba cattiva, diverso dagli altri, solo perché dotato di una banale, semplice, minuscola caratteristica: ricorre in questa data la Giornata internazionale dei mancini.
Possedere la peculiare tendenza ad impiegare meglio la sinistra che la destra in attività quotidiane come mangiare e scrivere implicava fino a pochi decenni fa la marchiatura a fuoco di “individuo con la mano del Diavolo”, che non di rado veniva forzatamente abituato a rinunciare a questa abilità particolare e a conformarsi alla maggioranza.
In un mondo di destrimani, i mancini occupano oggi l’esigua fetta del 10-13% della popolazione totale e, nonostante ci troviamo nel secolo della razionalità, questa rara condizione suscita ancora grande fascino e curiosità.
Sono in molti, anche tra gli scienziati, ad approfondire ad esempio le cause del mancinismo, che secondo un recente studio affonderebbe le proprie radici nello stadio fetale dell’individuo, quando il midollo spinale opererebbe la scelta della mano dominante.
Ma anche in ambito meno scientifico c’è chi riflette sulle capacità di questa minoranza, arrivando a sostenere ad esempio che i mancini siano più creativi e geniali, fuori dalle righe, in quanto la mano sinistra è controllata dall’emisfero destro del cervello, sede dell’elaborazione visiva e della percezione delle immagini, della loro organizzazione spaziale e dell’interpretazione emotiva.
E, a ben pensarci, anche quest’idea trova argomenti a favore in alcuni dei più grandi nomi della Storia caratterizzati da mancinismo: da Alessandro Magno a Barack Obama, da Leonardo da Vinci a Bill Gates, da Maradona a Valentino Rossi.
A voi -anzi, a noi– che dopo ogni tema in classe ci ritroviamo puntualmente con il dorso della mano blu d’inchiostro, che detestiamo l’impugnatura delle forbici, che quando c’è da scrivere su una sedia con banco per destrimani finiamo la prova con un gran mal di schiena, a noi persone giudicate, rivalutate, e infine apprezzate proprio grazie a questa piccola diversità, il mondo si accende ora in un grande… Tanti auguri!
Post comments (0)