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Cinema e TV

Cinema: “Ghiaccio”, un pugno inaspettato

today7 Ottobre 2022

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Parole di ghiaccio” – Emis Killa

Ci sono diversi tipi di film, e con questo non intendo i generi: horror, thriller, romantico, documentario… e chi più ne ha più ne metta.

Esistono dei film totalmente inaspettati, che guardi perché ti catturano dai primi minuti; e poi ci sono quei film che ti sorprendono, quelli che sembrano appartenere alla categoria del “visto e rivisto“, del prevedibile, ma che alla fine ti stupiscono; anche solo per una scena.

Ghiaccio, film italiano di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis, è uno di questi ultimi, almeno per quanto mi riguarda.

Roma 1997

Prima ancora di sapere qualsiasi cosa del film –oltre la sinossi di Amazon Prime-, veniamo introdotti, da una limpida scritta, all’argomento del film:

“Il pugilato non è uno sport: è una filosofia di vita.
Un combattente è un combattente.
Sempre.
Anche e soprattutto al di fuori del ring.”
Ghiaccio

È un piccolo spoiler del film, o forse un premessa che ci permette di goderci il film. Non lo so: sta al singolo spettatore decidere. Ripensare a questa frase dopo aver visto il film, fa un effetto molto diverso. In ogni caso, passiamo al film: siamo in una delle borgate di Roma, dove il dialetto non solo è la lingua madre, ma anche uno stile di vita. Qui facciamo la conoscenza di Giorgio, un giovane pugile che si allena per diventare professionista.

È un crescendo

Giorgio non è un ragazzo spensierato, ma qualcuno pieno di debiti, anche a causa del padre e tantissimi pensieri a cui far fronte. Quindi si allena e pensa ad un modo che gli permetta di uscire da questi casini; ma come fare quando la soluzione arriva e va a scontrarsi con il proprio sogno?

“O’ sai perché metto sempre le mani nel ghiaccio, vero? Perché ogni volta che lo faccio mi sento bene con me. E sento che per oggi ho fatto tutto quello che potevo fa’. Ho lavorato; ho sofferto; ho combattuto. E il dolore che sento ogni volta che metto le mani qua dentro, mi ricorda che mi so guadagnato un altro giorno da vive’ su sta Terra.”
-Ghiaccio

Un'immagine diversa di Ghiaccio. Non del film, come protete immaginare.

Il film gira tutto attorno ad un incontro, quello contro Lo Zingaro, che, se vinto, gli permetterà di diventare un pugile professionista. E l’intera pellicola ti prepara per tutto il tempo a quel momento. Non te ne accorgi, ma quando arriva il momento di vedere Giorgio sul ring non stai più nella pelle, perché lo vuoi vedere questo scontro di cui da un’ora non fanno che parlare.

Ed è una sorpresa ed una soddisfazione assistervi. Quindi che altro dirvi, oltre a “È proprio arrivato il momento di vedere questo film“?

Written by: Aurora Vendittelli

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