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Musica

Genesis e Phil Collins, 300 milioni di dollari e il catalogo è vostro!

today7 Ottobre 2022

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Another day in Paradise” – Phil Collins

Dopo i grandi big che hanno venduto il loro catalogo musicale ora tocca a Phil Collins ed ai Genesis che hanno ceduto i diritti della loro musica per 300 milioni di dollari.

genesis phil collinsOrmai ci stiamo abituando a questo trend. I grandi big della musica stanno via via vendendo i loro cataloghi alle società musicali. Phil Collins e i Genesis si uniscono così ai grandi big, da Bruce Springsteen a Bob Dylan, che hanno l’obiettivo di divulgare la musica d’altri tempi anche alle nuove generazioni, Così la band britannica ha venduto alla Concord Music Group i diritti d’autore editoriali e di un insieme di inediti per oltre 300 milioni di dollari. L’accordo include anche il materiale solista del batterista-cantante Phil Collins, del tastierista Tony Banks e del bassista Mike Rutherford. In particolare gli album solisti multiplatino di Collins e di Mike & The Mechanics, la band di Rutherford. Esclusi, invece, i cataloghi dell’ex-batterista Peter Gabriel e degli altri ex-membri dei Genesis.

Illustri esclusi

Tra le hit incluse nel catalogo non compaiono soltanto i singoli di Collins In the air tonight, composto nel periodo del divorzio dalla prima moglie, e You’ll be in my heart, colonna sonora del film d’animazione Disney Tarzan. Ma anche i brani dei Genesis That’s all ed Invisible Touch, la prima e unica numero uno della band in classifica.

genesis ultimo tour“Le canzoni di Tony, Phil e Mike sono state la colonna sonora dei momenti più importanti della vita di molte persone. Tutti alla Concord sentono il peso del significato culturale di questa straordinaria collezione di opere, e ci adopereremo per garantire che le generazioni attuali e future di ascoltatori di musica continuino ad ascoltarle e ad apprezzarle”. – Bob Valentine, Presidente della Concord Music Group

Come si raggiungono i giovani?

Avrete senz’altro sentito dire più volte che la vendita di questi cataloghi ha come intenzione finale quella di diffondere alle nuove generazioni la musica che ha fatto la storia. Ma come avviene? Come si raggiunge il pubblico più giovane?

 Nel mondo in cui viviamo oggi grazie a Facebook, Instagram e TikTok – tutti questi strumenti che promuovono il consumo della musica d’altri tempi – ci sono senza dubbio varie strade per noi, in quanto società di registrazione, per riportare in vita molta di questa musica” – Bob Valentine.

Perché questo trend?

genesis ultimo tourPhil Collins e i Genesis non sono stati i primi artisti ad aver ceduto il proprio catalogo alle società musicali. Ne abbiamo parlato spesso, ormai negli ultimi anni sono stati molti i giganti della musica che lo hanno fatto. Tutto è frutto della pandemia che ha bloccato le tournèe e quindi le possibilità di guadagno per gli artisti. Anzi, in realtà stavano ulteriormente aumentando le tasse sui diritti, senza contare che lo streaming prende sempre più piede facendo vacillare tutto il resto. Così via via i grandi nomi hanno detto sì alla cessione dei loro diritti. Le transazioni sono davvero stellari, considerando la portata culturale di alcuni di questi cataloghi. Le vendite più astronomiche sono state quelle di Bob Dylan per 400 milioni di dollari, quella di David Bowie per 250 milioni di dollari, quella di Bruce Springsteen che le batte tutte per 600 milioni di dollari.

Ma non sono di certo gli unici. Fra i grandi nomi c’è anche Whitney Houston, Paul Simon, Calvin Harris, Nei Yong, The Killers, Stevie Nicks, Bob Marley e per ultimi i Pink Floyd.

Dai Beatles a Michael Jackson

Ma la cessione che è passata alla storia è un’altra e risale al 1985. Si tratta dell’intero catalogo dei Beatles che, per 41,5 di dollari, venne acquistato da Michael Jackson. Buffi i racconti dell’asta in cui Jacko battè Paul McCartney stesso e si aggiudicò il prezioso bottino. Da gigante a gigante, insomma!

A questo punto non ci resta che indovinare chi sarà il prossimo. Fate le vostre scommesse!

Written by: Valentina Proietto Scipioni

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