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Cultura

Gemelli: due eroi, una costellazione

today23 Maggio 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Brother” – Kodaline

Vi sentivo trepidanti d’attesa, quindi eccoci qui con la costellazione dei Gemelli.

Avvertenze: potreste sentire delle persone parlare in coro in sottofondo.

Un po’ di luce

La costellazione dei gemelli è abbastanza luminosa, soprattutto se comparata a quella del Cancro, ma questa è un’altra storia.

Vediamo subito le due stelle che danno il nome alla costellazione?

No?

Ok…Tanto decido io, perciò…

Alfa e Beta Geminorum, meglio conosciute come Castore e Polluce sono due stelle dalla luminosità quasi uguale, ma mentre la seconda è una semplice stella arancione con, in più, la peculiarità di avere un pianeta gassoso con la massa doppia rispetto a quella di Giove che le orbita attorno, Castore è una stella formata da ben sei stelle bianchepraticamente un condominio formato puntino luminoso.

Le altre stelle famose della costellazione sono Althena, che si trova all’opposto  rispetto ai gemelli; Wasat, che permise di scoprire il pianeta nano Plutone nel 1930, e Tejat Posterior, punto di riferimento per individuare l’ammasso aperto M35abbiamo parlato degli ammassi aperti anche il mese scorso con il Toro, spero lo ricordiate-.

Nebulose Eschimese

Altre due figure degne di nota all’interno della costellazione sono la Nebulosa Eschimese, o NGC 2392, chiamata così perché ricorda un viso con un cappuccio di una giacca a vento, e IC 443, ovvero i resti dell’esplosione di una supernovawow-.

Due fratelli molto legati

Nella cultura comune la costellazione dei Gemelli è attribuita ai Dioscuri, ma ci sono alcuni che dicono che le due figure siano Apollo ed Eracle. Ma noi parleremo dei primi due.

Castore e Polluce vengono comunemente chiamati Dioscuri, ovvero figli di Zeus – come del resto la maggior parte degli eroi greci-. Sono figli di Leda, regina di Sparta, che la stessa notte giacque con Zeusche, sorpresa delle sorprese, non sapeva tenerselo nella gonna…ma non siamo qui per parlare delle tresche del dio, più o meno- e Tindaro, il marito.

Da quella notte di passione nacquero quattro bambini ouch il parto-. La tradizione vuole che Polluce e la sorella Elena, conosciuta anni dopo come Elena di Troia,  fossero figli di Zeus; mentre Castore e Clitennestra, la futura moglie e assassina di Agamennone, fossero figli di Tindaro.

I due bambini crebbero molto legati l’uno all’altro – se volete immaginarvi il rapporto tra loro pensate a una versione maschile delle gemelle di Shining-, e, una volta diventati valorosi guerrieri, si unirono alla spedizione di Giasone e degli Argonauti, salvando più volte l’intera ciurma e diventando così protettori dei marinai.Da questo abbiamo imparato che la spedizione di Giasone e la guerra di Troia si svolgevano più o meno in contemporanea e che ercole invece di conquistare una città a quei tempi passava il tempo cacciando mostri e aiutando marinai.

Non si sa bene per quale motivo, forse un litigio d’amore, forse per la spartizione di un bottino rubato, Castore e Polluce litigarono e combatterono contro Ida e Linceo, anche loro gemelli. Nel sanguinoso scontro Linceo uccise Castore, subito vendicato dal fratello e Ida fu folgorato da Zeus. Polluce, rimasto solo, pianse il fratello e chiese a Zeus di renderli entrambi immortali e questi li trasformò nella costellazione.

Che bello come i miti finiscono per il 90% delle volte con una morte tragica. 

 

 

Written by: Aurora Vendittelli

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