Young ASCOLTA LA DIRETTA
Deep
Relax
Passion
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “C’è sempre una canzone” – Ligabue
Con il fatto che c’è la soundtrack consigliata in ogni articolo, tutti i redattori di voicebookradio.com – io per primə- si ritrovano a spulciare Youtube cercando “la canzone giusta”. Quindi mi è venuta l’idea di fare una veloce e per nulla ironica top 5 delle canzoni queer più famose.
Qualsiasi top musicale voi decidiate di fare, dovete tenere in conto che i Queen ci saranno. Perché sono una certezza –un po’ come le patatine fritte- e perché ogni singolo brano che hanno fatto è un capolavoro iconico che chiunque –sì, anche un bambino in carrozzina– sa a memoria.
I Want To Break Free è stata scritta da John Deacon, il bassista, pensando ai movimenti di liberazione delle donne negli anni ’80. Infatti l’album è uscito nel 1984. Grazie al suo significato –significa, letteralmente “Voglio Liberarmi”, non credo io ve la debba spiegare- è diventata un inno per tantissime proteste e movimenti. Non sorprende quindi che la comunità LGBT+ la usi per simboleggiare la libertà di espressione in ogni sua forma. Complice anche il video che ha fatto censurare la band negli Stati Uniti per 7 anni.
“I want to break free from your lies
You’re so self-satisfied I don’t need you
I’ve got to break free
God knows, God knows I want to break free”
“voglio liberarmi dalle tue bugie
Sei soddisfattx da te stessx e io non ho bisogno di te
Devo liberarmi
Do sa, Dio sa che voglio liberarmi”
– I Want To break Free – Queen
True Colors, in quanto al messaggio, è l’erede –infinitamente più melensa– della canzone dei Queen. È una canzone dolce, che invita chi la ascolta a mostrarsi per chi è e non ad uniformarsi negli schemi che la società impone. E allo stesso tempo è un invito ad accettare se stessi ed a superare le difficoltà che ci troviamo ad affrontare.
“So don’t be afraid to let them show
Your true colors
True colors are beautiful”
“Quindi non avere paura e lasciali mostrarsi
I tuoi veri colori
I veri colori sono belli”
– True Colors – Cindy Lauper
Born This Way è l’inno queer per eccellenza e non ho molte cose da dire. Anche e soprattutto perché è una canzone sull’accettazione di sè stessi cantata dall’icona LGBT+. Letteralmente nel primo verso la Mother Monster –che poi… ho appena notato che anche in questo articolo da Radio Gaga a Lady Gaga è stato un attimo. Sì, dopo questa mi licenzio definitivamente- ricorda a tutti che non importa chi si ama perché non è qualcosa che si può cambiare.
” ‘There’s nothing wrong with loving who you are’
She said, ‘ ‘Cause He made you perfect, babe
So hold your head up, girl, and you’ll go far’ “
“ ‘Non c’è nulla di sbagliato nell’amarti’
Lei disse ‘Perché lui ti ha fatta perfetta, babe
Quinti tieni alta la testa, ragazza, e andrai lontano.’ “
– Born This Way – Lady Gaga
P!nk, in Raise your Glass, ha scelto un approccio diverso dal discorso dolcioso sull’accettazione di se stessi perché si è belli, perfetti etc… Gli esseri umani non sono perfetti e lei lo sa ed è per tutte le imperfezioni che lei fa un brindisi. E così P!nk fa un party in piena regola in cui trascina chi ascolta il brano di peso, mettendogli un drink in mano e musica a tutto volume nelle orecchie. Del resto, si tratta di P!nk, non potevamo aspettarci un invito gentile.
“So raise your glass if you are wrong
In all the right ways
All my underdogs
We will never be never be, anything but loud
And nitty gritty dirty little freaks”
“Allora alza in alto il tuo bicchiere se hai torto
ma nel modo giusto,
Tutti i miei oppressi
Non saremo nient’altro se non rumorosi,
siamo rozzi, sporchi piccoli scherzi della natura”
– Rise Your Glass – P!nk
Take me to Church è una canzone che parla della fine di un amore, ma che, allo stesso tempo, critica chi condanna la sessualità altrui per il semplice fatto di non essere eterosessuale. Anche e soprattutto perché gli atti sessuali, i contatti fisici, sono tra le cose più naturali che abbiamo, ma c’è inspiegabilmente sempre qualcuno –che personalmente amo immaginare come la vecchia signora pettegola del piano di sopra- che vorrà fare la morale, spiegando quanto sia sbagliato.
“ ‘We were born sick’, you heard them say it
My church offers no absolutes
She tells me, ‘Worship in the bedroom’
The only Heaven I’ll be sent to
Is when I’m alone with you”
“ ‘Siamo nati malati’, li senti dire
La mia chiesa non offer assoluzioni
Mi dice, ‘Prega in camera da letto’
L’unico Paradiso in cui verrò mandato
è quando sono solo con te”
-Take Me To Church – Hozier
Alla fine, basta poco per ritrovarsi nelle parole di qualcun altro e, se la comunità LGBT+ si ritrova in queste canzoni, significa sicuramente che c’è ancora tanta strada da fare.
Written by: Aurora Vendittelli
canzoni cindy lauper comunità lgbt forse non è chiaro Hozier Lady Gaga Musica p!nk Queen
Tempo di lettura 2 minuti
© 2023 voicebookradio.com Cod.Fiscale 97824430157 - P.Iva 10494570962 - Licenza SIAE n.6671 - anno 2023
Post comments (0)