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Cultura

Forse non è chiaro: è “Drag”, non “Drug”

today3 Marzo 2023

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Warriors” – Imagine Dragons

Non so se avete sentito le ultime notizie dagli Stati Uniti, anche se una risposta negativa non mi sorprenderebbe: ci sono talmente tante notizie che questa potrebbe esservi sfuggita. –Onestamente spero in centinaia di commenti sulla linea del “Ma dove vivi? Se ne sta parlando tantissimo!”.-

Sto parlando dell’intenzione di Bill Lee, Governatore del Tennessee, di firmare un ampliamento di legge che porterebbe ad una fortissima discriminazione per gli artisti drag e le persone transgender.

Lente di ingrandimento

Esempio di Drag Queen
Esempio di Drag Queen

Nello specifico stiamo parlando –io scrivendo e voi leggendo, ma questi sono dettagli di poca importanza- di una legge, già esistente, che vieta di far sorgere imprese per adulti a meno di 300 metri da alcuni luoghi, come scuole e parchi.

Questo aggiornamento include in queste imprese, anche quelle che ospitano spettacoli di “imitatori di sesso maschile o femminile che forniscono intrattenimento che si appella a interessi pruriginosi”. -Per gli amici, i nemici e tutti gli altri, sono gli artisti drag.- I cui spettacoli nei “locali di cabaret per adulti” saranno vietati ad un pubblico minorenne e posti sotto ulteriori restrizioni.

Come se questo non bastasse, è stata formulata in modo talmente ampio da discriminare fortemente anche le persone trans: è un divieto per gli “imitatori di uomini e donne”. –La distanza è tanta da qui al Tennessee, non gli è ancora arrivata la notizia che i vestiti non hanno genere-.

C’è “qualquadra che non cosa”

Pochi giorni dopo che l’intenzione di Bill Lee è stata resa nota, nel magico mondo di Reddit è comparsa una fotografia:

foto del 1977 di Bill Lee, stessa persona che approverà l'aggiornamento della anti-drag law
Bill Lee

Quello che vedete nella foto del 1977 è proprio il futuro governatore in un completo da cheerleader, con tanto di incantevole parrucca riccioluta e gonnellino. A questo punto della situazione è importante capire che “drag” non è qualcosa di sessuale, ma è una pratica performativa, con la sua cultura e la sua storia.

Ovviamente, qualche giornalista ha fatto la scomoda domanda al governatore…

“What a ridiculous, ridiculous question that is […] Conflating something like that to sexualized entertainment in front of children, which is a very serious subject.” / “Che ridicola, ridicola domanda [… ] Confrontare qualcosa come del genere con uno spettacolo sessuale davanti ai bambini, che è un argomento molto serio.” – Bill Lee, Governatore del Tennessee

Ovviamente tantissime persone, tra cui Drag Queen famose a livello internazionale, si sono espresse e, parlando di questa scelta, hanno sottolineato le implicazioni di questo aggiornamento. Fra queste Aura, che proprio a Chicago, nel Tennessee, ha dato inizio alla sua carriera.

“I am deeply upset and saddened to hear about the drag ban in Tennessee. The state [proposed] this bill to protect children from seeing anything explicit, when in fact, it is a mask used to hide the discrimination toward the LGBTQ+ community and the desire to erase drag. Public indecency is already illegal in Tennessee, this is yet another awful attempt at trying to take away our rights,” 

Che tradotto vuol dire…

“Udire del drag ban in Tennessee mi ha profondamente contrariatə e intristitə. Lo stato propone questo disegno di legge per proteggere i bambini dal vedere qualsiasi cosa di esplicito. Quando, nei fatti, è una maschera usata per nascondere la discriminazione contro la community LGBT+ e il desiderio di cancellare il drag. L’indecenza pubblica è già illegale nel Tennessee, questo è solo un altro orribile tentativo di privarci dei nostri diritti. “– Aura, Drag Queen

È molto ironico che tutto questo stia accadendo negli Stati Uniti, dove c’è stato il primo Pride. E, se un Paese così moderno dia spazio a simili affronti all’Orgoglio Arcobaleno, cosa potrebbe succedere nel Vecchio –ed anche un po’ grigio–  Continente?

Written by: Aurora Vendittelli

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