I fedeli amici a quattro zampe sono ormai parte integrante del nostro tessuto sociale: vivono nelle nostre case, sono componenti attivi delle nostre famiglie, possiedono addirittura dei documenti personali; eppure, nonostante i tempi, ancora non esiste una cultura diffusa dei servizi pet-friendly.
Questo è stato il dilemma al quale ha voluto porre rimedio Sara Merighi, ceo di Foodfordogs, la startup che farà il suo esordio nel B2B (Business-to-business) alla BIT – la Borsa Internazionale del Turismo di Milano,proponendo un menù per cani a hotel e ristoranti.
Ero stanca di uscire a cena e dover nutrire prima i miei due cani. Oppure portarmi dietro tutto l’occorrente. E così ho pensato che potesse essere una buona idea organizzarmi per cenare con loro al ristorante.
La scorsa estate abbiamo fatto i test sui primi 20 clienti tra ristoranti, hotel e spiagge. Ai primi ordini sono seguiti riordini, segno che il prodotto è piaciuto.
Sara Merighi
Il servizio punta a collocarsi in una fascia medio-alta, con prodotti destinati all’uso preparati e conservati sottovuoto, così da non necessitare di essere cucinati. Foodfordogs al momento sta cercando di ritagliare la sua fetta di mercato sui traghetti ed in treno, ma gli obiettivi principali di Sara Merighi restano i paesi come Francia e Germania, dove è più diffusa l’idea dell’accoglienza pet-friendly.
Una conferma che il trend pet-frendly non conosca crisi in Europa è l’esperienza TripDoggy, altra realtà dell’associazione Startup Turismo, presente ugualmente alla Bit di Milano. La società si è specializzata in tour di gruppo con gli amici a quattro zampe e le 30 ben riuscite partenze del 2018 dovrebbero raddoppiare quest’anno.
Il 50% delle persone che ha partecipato a questi tour, ha fatto sapere di essere favorevole a riprovare l’esperienza, specie per la possibilità di conoscere altre persone con cui condividere la propria passione per i cani.
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