Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Sweet song” – Blur
Il nostro viaggio goloso di oggi si tinge di bianco per uno dei dolci più amati da grandi e piccini, Sua Maestà la meringa!
Ce lo siamo ripetuti spesso, le cose semplici arrivano dritte al cuore. Passando ovviamente per la gola. E, quando abbiamo voglia di un dolcetto facile da preparare -o da comprare, se siamo più pigri- la meringa è senza dubbio la scelta di gusto migliore che possiamo fare. In Italia, in Francia e a Minorca lo sappiamo bene.
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Albume d’uovo e zucchero a velo
In fondo basta poco per creare qualcosa di magico che esploda di gusto appena lo assaggiamo. La meringa rientra proprio in questo standard, con la sua friabilità e la sua leggerezza può accompagnare un tea o diventare base o addirittura protagonista di dolci squisiti.
Gli ingredienti sono pochi e molto facili da reperire, anzi, quasi sicuramente, li abbiamo già in casa. Quindi …su le maniche e cominciamo!
La regola fondamentale è una, deve risultare completamente asciutta, bianca e leggerissima.
Ci proviamo anche noi?
Innanzitutto separiamo con cura gli albumi dai tuorli delle nostre uova. Aggiungiamo lo zucchero a velo, anche vanigliato se ci piace di più. A questo punto si sbatterà l’impasto con energia per un quarto d’ora con una frusta da cucina oppure con il frullatore. Vedremo gli albumi gonfiarsi, diventare spumosi e bianchi.
Per capire se abbiamo raggiunto la consistenza giusta ci basterà capovolgere il contenitore. Se la nostra preparazione risulterà lucida e resterà immobile senza rovesciarsi, avremo raggiunto la “montatura a neve ferma” come si dice in gergo tecnico.
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A questo punto basterà inserire tutto nella classica tasca da pasticcere -se ne trovano in commercio anche nella versione pratica ed economica monouso- e creare le forme che più ci piacciono su una placca da forno.
E’ il momento della creatività, possiamo realizzarle a dischetto, nella classica forma a ciuffetto o in qualsiasi altro modo. Quello che conta è la temperatura del nostro forno, non dovrà superare i 60-70°. Le manterremo in cottura per 3 ore con lo sportello leggermente aperto.
Per i più fantasiosi
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Si possono agiungere al composto dei coloranti alimentari o anche degli aromi, come polvere di vaniglia, gocce di limone o cacao. A questo punto le meringhe posso essere usate in mille modi. Se le accoppiamo “schiena contro schiena” possiamo farcirle con delle creme. Se le sbricioliamo possiamo aggiungerle al gelato, al semifreddo o allo yogurt. Possiamo utilizzarle come base per torte golosissime come il mont blanc.
Un’altra ricetta molto invitante è di certo la torta meringata al limone fatta di semplice frolla e crema pasticcera aromatizzata.
Poi, unite alla panna montata, sono un ottimo accompagnamento per il momento del tea.
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Il Macaron, variante di tendenza
E poi c’è lui. Il macaron, un pasticcino composto da due cupolette di meringa a superficie liscia e base piatta. La crosticina esterna ne esalta il gusto, mentre l’interno più umido e arioso è il cuore vero di questo dolcetto. La farcitura è la delizia finale e si spazia dai gusti fruttati a quelli più innovativi. Nel tempo è diventato una vera sciccheria esportata in tutto il mondo.
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Qualche curiosità
La meringa è amatissima anche in Francia e in Svizzera. In realtà le sue origini sono ampiamente dibattute tra i due paesi. Pensate che anche la Regina Maria Antonietta aveva una passione sconfinata per questi dolcetti. Addirittura li preparava di persona, montandoli e modellandoli vestita da contadina e usando il cucchiaio.
Se poi parliamo di record, nel 1985, a Meiringen, venne realizzata la più grande meringa del mondo. Era lunga due metri e mezzo, larga un metro e mezzo e alta 70 centimetri. Per realizzarla servirono circa 2000 uova, 120 chili di zucchero a velo e 60 litri di panna montata. Numeri che, ovviamente, le sono valsi l’iscrizione nel Guinness dei primati.
In ogni caso, record o non record, tipo di cottura e ingredienti aggiuntivi del caso, resta il fatto che tutt’oggi la meringa è amatissima e utilizzata in modi sempre più creativi dai maestri pasticceri europei e non.
Piccola, bianca, invitante. In fondo basta poco per conquistare il mondo!
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