Si chiama SF90 e rende omaggio ai 90 anni dalla nascita della scuderia (1929). Presentata pochi giorni fa a Maranello, è la nuova Ferrari che punta al titolo mondiale di Formula 1
Questa è la prima Ferrari per tante persone. La prima per John Elkann come presidente e per Louis Camilleri come amministratore delegato, dopo la scomparsa di Sergio Marchionne. La prima di Charles Leclerc, che affiancherà il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Una vettura quindi, che apre le porte ad un nuovo corso, a partire già dal nome, SF90, che si distacca dalla nomenclatura della gestione precedente (SF 71H del 2018). Questa Ferrari è di un rosso più vivo e cambia l’aerodinamica, per adattarsi alle regolamentazioni. Una monoposto più essenziale quindi, che rappresenta però un’evoluzione rispetto allo scorso anno.
Non ho la tuta e non posso mettermi nell’abitacolo. Non vedo l’ora di partire e di salire sull’auto
Sebastian Vettel
Parla poi il nuovo managing director Mattia Binotto, il quale esprime il proprio orgoglio nel lavorare in questo team e parla di quanto sia importante mantenere la tradizione anche nei progetti moderni.
Quel che viene più in mente è l’orgoglio di una squadra che riesce a unire un intero Paese e rappresenta il meglio dell’Italia per la voglia di inventiva, l’innovazione, l’intraprendenza e per il cuore che è rosso Ferrari. Per questo è importante che i tifosi ci siano vicini. Iniziamo un’importante stagione, un decennio che ci porterà ai nostri 100 anni. Abbiamo bisogno di vincere tutti insieme.
John Elkann
Questa potrebbe essere la Ferrari della rinascita in F1. Infatti, la Rossa non vince un titolo mondiale da 11 anni e a breve dovrà gareggiare contro avversari temibili come la Mercedes W10 o la Red Bull – Honda.
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