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Letteratura

Fare una piccola introspezione e chiarire? Naaah

today12 Novembre 2022

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Dance With The Dragon” – Dark Sarah ft. JP Leppäluoto

Stavo facendo la lista delle infinite trame da dissacrare e, giocando a freccette con una bella benda sugli occhi, ho deciso quali saranno le trame di oggi.

Ma, prima di iniziare, voglio fare un piccolo promemoria per tutti voi: se volete delle trame specifiche, potete benissimo richiederle sulle pagine social di voicebookradio.como sulle mie, se riuscite a trovarmi. Potrebbe diventare una challenge…. mmm…ci penserò più avanti-. 

Facciamo anche un piccolo proemioperché sì, oggi mi piace parlare.– : le incomprensioni sono l’oro degli autori di qualsiasi sorta, l’espediente di trama per eccellenza, soprattutto se queste nascono dalla sincera mancata introspezione  dei personaggi. Ma qui, in questi specifici copioni, i malintesi e i pregiudizi sono alla base della relazione dei protagonisti. E tu, che intanto leggi, scleri perché pensi:

“Ma Santissima Bigida!”gentile concessione di ZeroCalcare.“Vi hanno insegnato a parlare e ad ascoltare! Perché non riuscire a dire le cose come stanno? Perché dovete per forza dire la cosa più sbagliata che esista? Ma quell’orgoglio del cavolo, lo vuoi mettere da parte una buona volta?!”

Vi ricordo che non mi è concesso scrivere parolacce, quindi inseritele voi, secondo il vostro gusto personale.

Decidete i vostri sentimenti, per favore!

Seguire le continue false verità dei personaggi -che mentono a se stessi è più di quanto faccia Zeno. Ed è preoccupante. Molto preoccupante- rischia di portare i lettori ad un crollo psicologico peggiore di quelli causati dagli esami di fine anno. -Quando tu arrivi al giorno prima del test senza sapere che materia devi studiare.- 

Abbiamo la protagonista che chiamerò H. Dolce e zuccherosa, con un ferreo -e altrettanto irritante– senso di morale e giustizia e, ovviamente, più vergine di Maria.

E poi c’è il Villain, V per gli amici, che nella trope “Enemies To Lovers” coincide con il co-protagonista. Ovviamente lui è tutto il contrario, con tanto di marchio certificato di spietatezza addosso. Ma non per forza: V può anche essere semplicemente una persona totalmente diversa da H e, per questo, non riescono ad accordarsi su niente, insultandosi ogni volta che si vedono.

classica dinamica di partenza

Combattimento l’una contro l’altro se siete in Fantasy o insulti tirati come massi ogni volta che si vedono dopo, succede sicuramente qualcosa che li costringe a lavorare insieme. -Trovate delle somiglianze con il Bad Boy? Non posso darvi torto. Ma questo è quel che è– .

Fatto sta che insulto, dopo insulto, dopo insulto la questione non è solo odio reciproco. Se fossero onesti con se stessi -ed in questo V lo è più di H; perché non è un ipocrita certificato, come invece sono molte protagoniste– saprebbero che tra loro sta sbocciando l’amore. –o per meglio dire: i loro ormoni sono a palla e la chimica sa cosa provoca-. Però continuano ad insultarsi, perché sono certi di odiarsi e, anche se lo ammettessero a se stessi, con una breve introspezione, l’altro non prova lo stesso. Clichè classicissimi dopo, finiscono per confessarsi a vicenda.

Fine.

Guess what? Non siamo nel Medioevo!

Pensavate che i matrimoni combinati fossero finiti un bel po’ di anni fa, vero? Anche io. Poi ho scoperto questa trama.

In cosa consiste la trope “Engagment“? Iniziamo dalla definizione: la parola significa, letteralmente, “fidanzamento“. Ma non si intende il “sì, ci stiamo frequentando. Stiamo insieme.” tipo di fidanzamento, ma quello “si è proposto e ci sposiamo a breve! Prepariamo un matrimonio degno di essere chiamato tale!“. Da qui si dividono due varianti di questo percorso:

  1. Il “non mi voglio sposare e nemmeno tu lo vuoi; ma i miei genitori mi stanno sul fiato sul collo. Facciamo finta di fidanzarci per tenerli buoni.”
  2. Il “non ti conosco, non ti ho mai visto, ma ti devo spostare.” Che generalmente comprende un debito da parte di una delle due famiglie verso l’altra.

In entrambi i casi la situazione è più o meno la stessa, quindi poco cambia.

Prima devono fingere di amarsi e recitano una parte per le loro famiglie, ma più si conoscono e più imparano ad apprezzarsi. -Inserite voi il continuo, tanto a questo punto lo conoscete-. E il matrimonioche per una ragione o per un’altra si fa sempre e comunque– diventa voluto e molto conveniente.

che bella cerimonia.

La cosa strana è che si fanno tantissimi problemi, i due sposini, quando facendosi una piccola introspezione, scoprono di amare l’altro. Voglio dire? Siete già sposati! Qual è il problema? Nessuno. Ma loro se li creano da soli i problemi. Non è inusuale che queste due trame siano combinate insieme in un facile mix che credo non serva che io vi racconti.

Ho appena stravolto il vostro libro preferito? 

Bene, ne sono felice e le lamentele non sono accette: sapevate a cosa andavate incontro quando avete aperto questo articolo.

Written by: Aurora Vendittelli

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