fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

News

Fake plane ride challenge, la sfida per chi ama viaggiare (anche per finta)

today6 Marzo 2019

Background
share close

E dopo la Dubak Challenge, che ha allietato le nostre giornate d’inverno mostrandoci attraverso i principali social network immagini incredibili di archi ghiacciati sulle teste di spericolati individui, giunge a noi, con grandi promesse di risate e momenti di sana ilarità, una nuova sfida dai toni decisamente meno estremi, ma non per questo priva di attrattiva: è la Fake plane ride Challenge!

Diventata virale nel giro di pochissimo grazie ai più di 27mila post recanti l’hashtag #fakeplaneridechallenge su Weibo, il corrispettivo cinese di Facebook, questa sfida rappresenta un modo simpatico e profondamente autoironico di far sfoggio della propria passione per i viaggi tutto l’anno, anche quando gli impegni, gli studi o le possibilità economiche non lo consentono: ecco dunque apparire ovunque si volga lo sguardo fotografie (talvolta video) di volti raggianti intenti ad ammirare il meraviglioso panorama che si staglia fuori dall’oblò del loro posto a sedere.
Molto, molto artistico, se non fosse che, nel migliore dei casi, “l’oblò” è in realtà l’anello della tazza del gabinetto di casa e “il cielo azzurro intenso interrotto solo dall’intrusione dell’ala dell’aereo” è un’immagine – probabilmente scaricata da Google – messa a schermo intero su tablet e computer.

Insomma, un sistema rapido e a rischio zero (a meno che il dispositivo elettronico in questione non ci cada, nel water) con il quale ridere e far ridere fingendosi per qualche istante dei veri globetrotter!

Written by: Veronica Di Sero

Previous post

oscillare

Salute e benessere

Problemi di sonno e di memoria: la soluzione sta nel… cullarsi

Problemi di sonno e/o di memoria? Fatevi cullare o dondolare un po' durante la notte! Un recente studio pubblicato su Current Biology mostra che, quando delle persone vengono dondolate (nell'esperimento, grazie a un letto speciale che provocava delle piccole oscillazioni), si addormentano prima e hanno un sonno di migliore qualità. Le loro onde cerebrali (misurate grazie all'EEG) si sincronizzano con le oscillazioni e favoriscono un sonno profondo ad onde lente… […]

today6 Marzo 2019

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%