Facebook investe sulle BCI
Scritto da Pasquale Pollinzi il 15 Maggio 2019
Nel futuro della piattaforma si prevedono interfacce neurali per comunicare ed “ascoltare” attraverso la pelle
Regina Dugan, responsabile della divisione R&D di Facebook, ha chiesto durante la F8, Facebook Developer Conference nel 2017: “E se potessimo scrivere con la mente?”
La domanda è molto meno banale di quanto sembri: i sistemi di interfaccia neurale infatti sono ormai abbastanza sviluppati da consentire alle persone di comunicare attraverso il solo pensiero, grazie a dei software capaci di rilevare l’attività cerebrale.
I dispositivi veloci e non invasivi che Facebook sta progettando saranno spediti su grande scala. In questo modo, tutti coloro che ne avranno bisogno potranno usufruirne facilmente.
Il capo della divisione R&D ha dichiarato:
Non si tratta semplicemente di decodificare i pensieri casuali o passeggeri. Si vogliono decodificare le parole che il paziente ha già deciso di voler condividere inviandole al centro del linguaggio cerebrale.
Importante è anche lo sviluppo di impianti capaci di far “ascoltare” le persone attraverso la cute: Ciò che fanno questi dispositivi è imitare la coclea dell’orecchio e tradurre i suoni in frequenze specifiche per il cervello. Una rivoluzione che cambierebbe profondamente la vita dei non-udenti.