Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Zitti e buoni” – Maneskin
Vuoi capire quanto sia cambiata la musica italiana negli anni? Prendi i tre vincitori dell’Eurovision Song Contest dagli anni Sessanta ad oggi ed il gioco è fatto.
10-14 maggio, il periodo di “interregno”, in cui tutta la musica europea si concentra a Torino, sul palco più ambito del momento, quello dell’Eurovision Song Contest 2022.Laura Pausini, Mika ed Alessandro Cattelan saranno i padroni di casa e ci porteranno per mano dritti all’interno delle 40 canzoni che si affronteranno in gara.
Video, rumors ed eventi raccontati da Voicebookradio
Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato i rumors che gravitano attorno alla kermesse e abbiamo soprattutto tastato il polso della situazione in fatto di preferenze e pronostici. Al momento ci possiamo basare solo sulla classifica dei video più scaricati e potete rileggerla cliccando qui. Nel frattempo il capoluogo piemontese è stato invaso da musicisti e da eventi speciali organizzati appositamente per accogliere tutti coloro che parteciperanno al Festival e tutti i fan.
Come racconta l’incipit dell’articolo, se volete capire come sia cambiata la musica italiana attraverso gli anni, basta dare uno sguardo agli artisti nostrani che lo hanno vinto nel tempo. Si perché l’Italia, che è uno dei paesi fondatori del concorso, lo ha vinto tre volte. In tre periodi diversi e con tre artisti agli antipodi fra loro.
1964 – Gigliola Cinquetti
La prima a vincerlo, nel lontano 1964, fu una donna. Gigliola Cinquetti con la sua storica Non ho l’età.Delicatissima, filiforme, elegante come sempre che raccontava un amore romantico in attesa di una passione futura… Ben lontana da quello che i brani della gara racconteranno in musica decenni più tardi. La Gigliola nazionale sarà anche ospite dell’evento nella serata finale.
1990 – Toto Cutugno
Specchio di tre epoche diverse. Il concorso ebbe i suoi natali grazie ad un giornalista Rai, Sergio Pugliese, che lo ideò insieme ad altri colleghi, sull’impronta del Festival di Sanremo. E il secondo dei nostri artisti ad aggiudicarsi la gara fu Toto Cutugno nel 1990 con Insieme: 1992. Un inno alla canzone italiana, alla bandiera, alla coesione a tutti i costi, un testo che ha conquistato i giudici per la forte empatia che trasmette. Insomma, Toto Cutugno all’epoca godeva dell’affetto del pubblico e del crescente successo che lo aveva caratterizzato in tutti gli anni Ottanta. Non poteva non confermarsi anche in Europa.
2021 – Maneskin
E’ ancora negli occhi di tutti la vittoria dello scorso anno della band romana. Una vittoria dal sapore potente perché giunta dopo tanti anni e perché ha portato in vetta un brano Rock, dal mood volutamente provocatorio, estremo, carico come una molla. I Maneskin da quel lontano inizio del 2021 hanno fatto tantissima strada e sbaragliato aspettative e limiti. “In barba a tutto e a tutti”, come racconta la loro canzone.
2022 – Ed ora ci siamo, ricomincia la corsa…
Proprio grazie alla vittoria dei Maneskin dell’anno scorso, l’Eurovision torna a svolgersi in Italia. In gara parteciperanno i vincitori del Festival di Sanremo, Mahmood e Blanco con la loro cliccatissima Brividi, già campionessa di vendite e incassi. I ragazzi sono tra i favoriti e sapranno di certo dare spettacolo su quel palco tanto ambito. Per ora, secondo le loro dichiarazioni, puntano più che alla vittoria al divertimento di dare spettacolo nel modo più esplosivo possibile. E di questo non abbiamo dubbi.
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