Soundtrack da ascoltare durante la lettura: I’d rather go blind
Un omaggio, nel giorno del suo compleanno, spetta ad Etta James. La Lady del Blues. Creatura fragile, che ha ispirato molte altre donne che hanno attinto alla sua anima soul, blues e jazz.
Voicebookradio.com è pronta a trasportarvi nel blu dei suoi anni per respirare i suoi sospiri gospel accompagnati da un velo di perenne tormento.
“Something deep down in my soul said “Cry, Girl”, canta così Jamesetta nel ’67, presso i Fame Studios in Alabama.
L’anima soul di Etta, comunica qualcosa in profondità. Il suo pianto liberatorio diventa musica e la musica è la sua storia.
Ma se si fosse ispirata inconsapevolmente, anch’essa, ad una grande artista del passato?
Una donna che le assomiglia, ma in che modo? Il suo look, le sue doti canore o la sua storia che diventa arte?
Lo scopriremo più avanti…
Nel frattempo, nell’America del dopoguerra, si diffondo generi musicali destinati a cambiare il mondo, tra cui il Rhythm and Blues, in cima alle classifiche, a cui il nostro programma Rewind ha dedicato la prima puntata del 2021.
Etta James, bambina prodigio del canto gospel, è costretta a subire passivamente la vita. Cresce con il padre affidatario, molto autoritario, e una figura materna assente, impegnata in relazioni facili con il genere maschile. Non ha un’identità, fin quando un giorno, viene scoperta dal musicista Johnny Otis.
Jamesetta e Johnny Otis
La sua personalità cambia aspetto attraverso Otis. Capelli cotonati biondo platino, sopracciglia marcate. Una donna dalla voce graffiante, macchiata di tormento blues and soul.
Arriva poi, un grande successo, la Hit che fece di lei un’artista senza pari: At Last.
Ma con quale canzone fece della musica, la sua storia?
Preferirei essere cieca, ragazzo, piuttosto che vederti allontanare da me.
E’ un emozione labile, proprio questo senso d’inquietudine che la pervade. Le vibrazioni di questo suo senso d’oppressione la scuotono e si riescono a percepire, ci arrivano dritte addosso.
Etta James non è solo una cantante soul che miscela anche altri generi, ma è un’artista che vive i suoi brani. Ansimando un blues e un jazz trascinante, sentito nell’anima.
“L’amore è una corsa all’interno di un intrepido respiro”, così potremmo definire la poetica, l’arte di donne con l’anima come la sua.
Donne come Virginia Woolf e Sylvia Plath. Anime segnate dal senso di profonda sofferenza. Storie reali dai finali strazianti, ma vissuti fino all’ultimo respiro.
“Incominciavo a capire, come mai gli uomini che odiano le donne, riescono a farne quello che vogliono. Sono come dei punti invulnerabili e potenti. Discendono su di te. Poi scompaiono. Non li puoi catturare.” Sylvia Path
Spiriti fragili, che subiscono gli eventi della vita. Accomunati dall’instabilità mentale, dalla mancanza di autostima, dall’assenza degli affetti, ma..
Tutt’oggi, proprio queste donne così segnate, sono ancora fonte di ispirazione. Prima fra tutte proprio lei, Etta James, amata anche dalla stessa Janis Joplin, altra anima tumultuosa, che la prese come modello, in particolar modo nell’uso della voce graffiante.
Eterna rimarrà la sua musica, la voce versatile, senza pari. L’anima nera del blues, del jazz e del soul non smetterà mai di farci venire i brividi, al grido melodico di..
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “I want to break free” – Queen Ungheria, 2021. L’associazione Labrisz pubblica un libro di fiabe in cui una cerva vuole diventare un cervo, in cui un principe sposa un altro principe, dove Biancaneve è Foglia Marrone ed ha la carnagione scura. Meseország mindenkié è il titolo originale, Wonderland is for everyone -Il paese delle meraviglie è per tutti- la traduzione. Labrisz è fatta di donne lesbiche, bisessuali, transessuali. È […]
Marilena on 25 Gennaio 2021
Articolo fantastico, come sempre!