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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Fotografia” – Carl Brave ft. Francesca Michielin e Fabri Fibra
Estate, tempo di condivisioni. Anche estreme in certi casi. In questi giorni stiamo facendo il pieno di fotografie delle vacanze sui social, ma ce ne sono alcune che sarebbe proprio meglio evitare. Scopriamo insieme quali.
Se un tempo avevamo il terrore dei filmini delle vacanze dei nostri amici e parenti, adesso il focus si è spostato sulle foto pubblicate sui social. Le nostre bacheche sono piene zeppe di scatti pressoché identici che, non solo non ci incuriosiscono, ma addirittura un po’ ci annoiano.
E allora, ascoltando un po’ i pareri di alcuni amici, ho redatto una piccola lista delle foto che la gente proprio non sopporta di vedere.
Lo diceva anche un vecchio tormentone di qualche anno fa, il selfie selvaggio è sempre in agguato.
Ma, trattandosi di foto fatte in vacanza, perché invece del selfie a tutto schermo, non scattarsi una foto in cui si mostra anche il luogo dove siamo? In fondo sarebbe bello poter vedere cosa vedono i vostri stessi occhi e cosa ha catturato la vostra attenzione nel posto in cui siete.
Meglio ancora se si tratta di istantanee fatte da amici, un po’ rubate mentre sorridete, mentre chiacchierate, mentre vi state divertendo… sarebbero momenti di estrema naturalezza, momenti di vita reale immortalati per essere un ricordo concreto. Se nessuno vi scatta foto simili, iniziate voi, diventerà un tam tam. Ovvio che verranno fuori anche facce strane, occhi chiusi, immagini sfocate, ma quelle le scarterete in virtù dell’unica foto decente su dieci che vi faranno. Un po’ di post-produzione, dai!
E qui ci siamo cascati tutti o quasi. La tipica foto allo specchio per mostrare l’outfit scelto per la serata. Si ok, divertente una volta, carino la seconda, poi basta! Invece del look raccontateci il vostro evento con fantasia, dettagli che possano incuriosire e che ci diano un po’ il sapore di ciò che state vivendo.
Le tappe dei viaggi possono essere un bellissimo ricordo per voi, una sorta di diario della vacanza. Un po’ meno per gli altri. Nel senso che ci sono tappe e tappe da immortalare. Non è proprio necessario mostrare il momento dei preparativi, la valigia sottosopra, le scarpe da scegliere. Insomma, se volete regalarci un diario itinerante fatelo sul serio. Raccontando gli step veri, le città, i luoghi, consigliando visite, strutture, trattorie e scoperte che vi hanno emozionato. Parlateci delle sensazioni reali, come una piccola guida che potrebbe invogliarci ed essere utile anche a noi. In fondo sono nati così i primi influencer.
Ci pensavo proprio ieri all’ennesima galleria di foto impeccabili di Chiara Ferragni. Sia chiaro che la seguo e mi divertono moltissimo i suoi reportage, però poi mi chiedevo “Ma è possibile che in questi scatti sia sempre tutto assolutamente perfetto?”. Lei bellissima, marito figo, amici fighi, figli splendidi, luoghi meravigliosi, barche da sogno, tavole che sembrano apparecchiare da un wedding planner, outfit invidiabili, luci perfette, capelli perfetti, trucco perfetto. Ovviamente la Ferragni è un esempio non raggiungibile per la maggior parte di noi, ma insomma… sarà capitata anche a voi l’amica o l’amico che pubblicato foto che sembrano scattate dal miglior professionista sulla scena. Solo immagini da copertina, solo scatti patinatissimi, insomma, dopo un po’ che noia! Anche qui la regola è una sola… un po’ di vita vera, please!
Poi, se volete davvero risultare più simpatici, pubblicate qualche piccola disavventura, una di quelle che oggettivamente succedono a tutti noi in viaggio. Vi sentiremo “uno/a di noi” e magari ci scapperà anche il like solidale!
“Fino a un anno fa postavo solo immagini in cui mi sembrava di esser venuta bene. Se avevo uno sguardo strano o i capelli fuori posto cancellavo tutto. Ero ossessionata dal fatto che dovessi essere sempre perfetta. Poi, scorrendo la mia Timeline, mi sono accorta che mi stavo annoiando da sola e mi stavo pure un po’ antipatica. E ho iniziato a farmi scattare foto dai miei figli! Così vengo fuori per ciò che sono, vista dai loro occhi è tutta un’altra storia”
Jessica M., influencer
Il lato poetico di ognuno di noi è messo a dura prova d’estate. Sfido chiunque a non aver incrociato sulla propria home la foto di un tramonto o di un’aurora. Tolto il fatto che sarei curiosa di sapere chi si sveglia all’alba per scattare foto, quando in estate sarebbe l’unico momento in cui possiamo concederci un po’ di sonno mattutino in più. Insomma, onde del mare, spianate verdi, sole rosseggiante si, ma con qualche dettaglio che ci faccia comprendere dove siete e perché il tramonto nel vostro luogo di viaggio è così speciale. Glisso sugli aforismi che di solito vengono abbinati a questo genere di immagini. Magari su questo argomento scriverò un altro articolo.
Lo so che stavate aspettando questo paragrafo. Lo so perché, anche qui, ci siamo cascati un po’ tutti, sia da vittime che da “carnefici”. Chi di noi, infatti, non ha mai fotografato almeno una volta quello splendido piatto che era, non solo ottimo, ma anche bellissimo da guardare? Ma, da qui a diventare “consiglieri” di buone abitudini alimentari ce ne vuole. Quindi, se siete salutisti a tutti i costi, carnivori, vegani, vegetariani, non dovete per forza sottolinearlo di continuo, in fondo, il bello dei viaggi e delle vacanze, è anche la varietà di esperienze enogastronomiche possibili.
Quindi via con i piatti strani, le ricette mai assaggiate prima, gli abbinamenti impensabili tipici di ogni paese. Fateci conoscere ciò che state assaggiando in giro per il mondo!
Sinceramente credo di aver scritto questo piccolo vedemecum più per me stessa che per gli altri. Ma sono sicura che sarà utile anche a voi. Sia che subiate miriadi di fotografie e sia che ne riempiate i social di tutti i vostri amici.
Da oggi differenziatevi.
Anzi… differenziamoci!
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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