Alle porte del 2019 abbiamo assistito al conseguimento di un importante risultato tutto italiano nella lotta contro il virus HIV, responsabile della purtroppo diffusa sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS): la creazione di un vaccino in grado di rimuovere il 90% degli effetti devastanti di questa malattia sessualmente trasmissibile.
Oggi, invece, va alla Temple University il merito dell’ulteriore passo in avanti compiuto attraverso la sempre più studiata tecnica dell’editing genetico: avvalendosi della cosiddetta Crispr-Cas9 in seguito ad un trattamento delle cellule malate con il Laser art, che impedisce la replicazione dell’HIV, il team di ricerca è stato in grado di eradicare completamente il virus dai topi infetti.
I risultati dell’esperimento, che sono stati pubblicati su Nature Medicine, vengono così descritti da Kamel Khalili, coordinatore dello studio:
Abbiamo voluto vedere se il Laser art possa sopprimere la replicazione dell’Hiv tanto da permettere poi a Crispr-Cas9 di liberare completamente le cellule dal DNA del virus. Il nostro studio mostra che prima un trattamento per sopprimere la replicazione dell’hiv e poi una terapia basata sull’editing genetico, quando somministrati in questa sequenza, possono eliminare l’hiv dalle cellule e dagli organi di animali infetti.
Ora abbiamo un percorso chiaro in cui muoverci per realizzare trial in primati non umani e possibilmente trial clinici in pazienti all’interno di un anno.
Kamel Khalili
Si tratta dunque di un momento cruciale nella storia della medicina e della scienza, ma soprattutto di una grande speranza per milioni di persone che, in tutto il mondo, cercano solo qualcosa a cui aggrapparsi.
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