Soundtrack da ascoltare durante la lettura:”Eazy Sleazy” – Mick Jagger with Dave Grohl
Qualcuno non fermi Mick Jagger. Preservatelo in qualche modo, anni di progresso devono pur servire a qualcosa. Martedì pomeriggio, visto che si annoiava troppo a stare chiuso in casa perché soggetto “a rischio”, ha deciso di sganciare una bomba. È uscita infatti sul suo canale YouTube Eazy Sleazy, che vanta la collaborazione di un batterista chiunque, un certo Dave Grohl. Giusto il primo musicista preso per strada, che sarà mai.
Video musicale
Il brano è uscito a sorpresa, senza avvisi e senza anticipazioni, per dare una scossa alla nostra vita troppo monotona. Non è nemmeno presente su Spotify. Eazy Sleazy è il rock frenetico, tagliente e tremendamente ironico di cui non pensavamo di sentirne il bisogno. Jagger fugge da slogan facili e rassicuranti, ma non si crogiola nemmeno nella paura. Sceglie di prendersi gioco di tutto e tutti, e solo per farlo a 78 anni meriterebbe un applauso.

“E’ una canzone che ho scritto per uscire dall’isolamento, con quell’ottimismo di cui c’è bisogno. Ringrazio Dave Grohl per aver suonato batteria, basso e chitarra, è stato molto divertente lavorare con lui. Spero che vi piaccia”, ha detto Mick Jagger. “È difficile esprimere a parole cosa significhi per me registrare questa canzone con Sir Mick. È più di un sogno che diventa realtà. Proprio quando pensavo che la vita non potesse riservarmi altre pazzie… ed inoltre è la canzone dell’estate, senza dubbio!”, ha commentato invece Dave Grohl.
I tour sono cancellati, gli applausi son finti. Tentiamo di evadere dal mondo prendendo lezioni di danza anche se facciamo schifo. E guai ai vaccini, che Bill Gates tenta di controllarci. Jagger rincorre i nostri tempi privi di senso con un sarcasmo che non sa di lamentela, anzi. Ironizza sui nostri goffi tentativi di far pace con il cervello, sui complottisti che ora prolificano come non mai pronti a distruggere il falso idolo del 5G. Ma ogni cosa, assurdo a dirsi, finisce. Il cantante dei Rolling Stones che ha vissuto numerose tensioni e crisi economiche lo sa meglio di chiunque altro. Prima o poi, si uscirà da questa “home in prison walls” assicura. Lo speriamo anche noi.
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