Soundtrack da ascoltare durante la lettura:”21st Century Schizoid Man” – King Crimson
Il fil-rouge di oggi in radio rischia di scatenare gli incubi e traumi assopiti di chi pensava di aver chiuso con quel mostro a sei zampe di rigore e complessità chiamato… matematica. Sono le proporzioni. Un argomento banale, che se non riesci a capire sei un fesso. Almeno così amano dire le persone costruttive che si nutrono del senso di inadeguatezza dei bambini, colpevoli di preferire un libro alle maledette proporzioni. Martiri della società che avranno già una vita più complicata. Eppure la matematica è ovunque, non puoi fuggire. La relazione non si chiude dopo il quinto liceo: la ritrovi nei tuoi incubi, sotto il letto. La matematica ha vinto la battaglia al punto da insidiarsi nella letteratura come nella musica.

“La musica è il piacere che la mente umana umana prova quando conta senza essere conta senza essere conscia di essere contare”, diceva un avvenente riccioluto di nome Leibniz. Maledetto. Musica e Matematica sono opposte, una è un’arte e l’altra una scienza esatta. Non possono coincidere. Invece lo fanno. La matematica ritorna, e ti saluta anche con un sorriso infame mentre flirta con la musica. Negli anni 80 la relazione si complica e nasce il math rock, che utilizza ritmi complessi e asimmetrici come 11/8 e 13/8. Invece di addentrarci in una selva così oscura oggi si andrà da quello che è considerato il diretto colpevole della nascita del genere: il prog rock.

Robert Fripp, chitarrista e fondatore dei King Crimson, ha un approccio matematico alla musica. Da piccolo era una pippa. Non aveva orecchio musicale, né ritmo. Sente quindi la necessità di scindere la musica dall’emotività per usarla come linguaggio rigoroso e disciplina.
Il debutto dei King Crimson si apre con 21st Century Schizoid Man. Un testo di frasi disconesse che dipingono gli orrori della guerra del Vietnam, la follia dell’uomo nuovo che crede di sconfiggere il male praticandolo. Una presa di posizione di sette minuti che unisce il rigore matematico di Fripp alla spontaneità jazzistica. Ad ogni strofa le immagini sono sempre più tetre, complice la voce distorta di Greg Lake.
Video musicale
Blood rack, barbed wire
Politicians’funeral pyre
Innocents raped with napalm fire…
La dedica è tutta per il presidente Johnson, che aveva trascinato la nazione in una guerra di principio che la televisione per la prima volta mostrava in televisione tutte le sue brutture. Il brano poi esplode nella marcia strumentale nota come Mirrors, che nella sua caoticità apparente nasconde un rigore che lasciò tutti di stucco. Persino gli Yes. I King Crimson erano una bestia sul punto di riscrivere ogni cosa. Il riff del brano poi ritorna e il testo si chiude in un finale lapidario.
Death seed blind man’s greed
Poets’starving children bleed
Nothing he’s got he really needs
21st century schizoid man
Niente male, per una band nata in un garage: 21st Century Schizoid Man è un’esplosione in crescendo di precisione e improvvisazione jazz. Caotica, studiata, profetica.
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