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Musica

È tutto il resto: il plagio e l’amore di Al Bano per i tribunali

today17 Giugno 2021

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura:” Will You Be There” – Michael Jackson

Il magico mondo della musica va al di là del legame indissolubile che si crea tra una canzone e l’ascoltatore. Si guarda al lato emotivo dell’arte perché affascina ed è romantico, ma dietro un bellissimo processo di comunione di storie si nasconde l’orripilante mostro delle beghe finanziare e giudiziarie. Non si deve dare per scontato l’opera di qualcuno, non è un regalo, dietro ci deve essere un compenso. Gli artisti devono essere tutelati come tutti, ma quando si tratta di creatività si entra nel regno della proprietà intellettuale che va difesa da chi cerca guadagni facili copiandola.

Il più delle volte le dispute di plagio si concludono con una stretta di mano, un compenso economico, e magari la firma dell’autore originale sul brano plagiato. Poi ci sono casi che scivolano nell’assurdo, da Al Bano ai Coldplay passando per i Pinguini Tattici Nucleari.  

Will You Be There e I cigni di Balaka

Video musicale

Immaginate la scena: un membro dello staff del re del Pop è folgorato da un disco di Al Bano. Un brano su tutti colpisce il suo animo, I cigni di Balaka. Non sa nemmeno una parola di italiano, ma è un capolavoro così profondo ed ermetico che lo fa sentire a Michael Jackson. Il genio musicale che sforna hit su hit d’improvviso sente l’irrefrenabile esigenza di copiare quel cantante italiano. Insomma, è troppo bravo. Questo è quello che probabilmente avrà pensato Al Bano quando trascina Michael Jackson in tribunale per plagio: ed è così che nel 1997 l’icona della musica mondiale si ritrova nella pretura di piazzale Clodio a Roma. La storia imbarazzante e surreale si chiuse nel 99: entrambi si erano ispirati ad una canzone priva di copyright. Peccato che quando Al Bano racconta della causa specifica sempre che alla fine dei giochi aveva ragione lui.

Viva la Vida e If I could fly

Video musicale

Il ritornello di Viva la Vida dei Coldplay si appiccica all’ascoltatore anche contro la sua volontà. Si può non essere fan della band, ma ogni volta che quella danza di archi passa in radio dispiace quasi cambiare stazione. Solo una persona non è contenta di tutto quel successo: Joe Satriani, l’idolo di tutti chitarristi. Secondo lui il ritornello di Viva la Vida è un plagio da un passaggio della sua If I Could Fly. Dopo la causa di rito si raggiunge un accordo: è una semplice coincidenza. Pochi sanno che Yusuf Islam (Cat Stevens) disse che le due canzoni somigliavano ad un suo brano, Forever Suite. Propose un tè per chiarire la questione, in amicizia. Il caso non fu considerato più di tanto: le note incriminate erano cinque.

We Are The People e Ringo Starr

Video musicale

Già la premessa è ai limiti del surreale: Bono Vox avrebbe sentito il brano di Sanremo dei Pinguini e avrebbe deciso di copiarlo per fare l’inno degli Europei 2021. Sono speculazioni di fan senza capo né coda. “Chiamatemi l’Al Bano di Albino”, è stato il commento ironico di Riccardo Zanotti.

Il plagio nella storia della musica è una storia vecchia come il mondo. Insomma, dopotutto le note son dodici -e non sette, perché esistono anche i diesis e i bemolle-. È normale che due artisti arrivino a suonare in fila le stesse note anche se sono ai lati opposti del mondo, ma non per questo bisogna trascinare tutti in tribunale.

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Written by: Mariahelena Rodriguez

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