Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano “Ain’t No Sunshine – Bill Withers”
È morto ieri a 81 anni il tre volte vincitore di Grammy, Bill Withers. A dare la notizia la famiglia:
Siamo distrutti dalla morte del nostro amato e devoto padre e marito. Un uomo solitario con un cuore motivato a connettere il mondo in generale, con la sua poesia e musica ha parlato onestamente alle persone mettendole in relazione le une con le altre. La sua musica appartiene per sempre al mondo.
Una carriera breve, durata appena un prolifico decennio, quello degli anni ‘70, e conclusa nel 1985 con l’uscita dell’ultimo album Watching You Watching Watching Me.
Withers e ha segnato il Soul e il Rhythm and Blues e durante gli anni vari artisti come Barbra Streisand, Michael Jackson, ArethaFranklin, Tom Jones, Linda Ronstadt, Paul McCartney, Sting, Johnny Mathis, Aaron Neville, Al Jarreau, Mick Jagger, Nancy Wilson, Diana Ross gli hanno reso omaggio.
La sua canzone più famosa è Ain’t No Sunshine, contenuta nell’album Just as I Am con cui vince il primo Grammy. Ricordiamo anche Lovely Day ( usata come colonna sonora per i film della colonna sonora dei film 127 ore , Scuola per canaglie e Pets – Vita da animali), Lean on Me (con cui ha vinto il terzo Grammy) Just the Two of Us. La sua carriera conta anche grandi collaborazioni con artisti del calibro di Gladys Knight, James Brown, Etta James, B.B. King e il sassofonista Grover Washington Jr. (Con cui realizzò il brano Just the Two of Us, che nel 1982 gli valse il secondo Grammy Award).
Nel 2015 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame e ora la sua Lean on me è uno delle canzoni simbolo della forza, del coraggio e della speranza durante l’emergenza del Corona Virus.
Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Crazy – Aerosmith” La nostra quarantena prosegue, tra alti e bassi, soprattutto mentali! In questo periodo è importante tenere i nervi ben saldi, facendo fronte alle incertezze e notizie opprimenti, per il benessere fisico ma soprattutto psicologico. Joe Dispenza, un noto neuroscienziato, sostiene che il livello di stress percepito dall'individuo, porta uno squilibrio nel corpo di quest’ultimo, soprattutto se tende ad immaginare […]
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