La tecnologia sta rivoluzionando sempre di più le nostre vite, entrando in contatto con nuovi ambienti. Questa volta tocca all’industria mineraria, che vedrà protagonisti non più solo minatori, ma i droni e altre grandi innovazioni.
Il suo scopo?
Trasformare l’ambiente in un luogo sicuro per i lavoratori e ridurre l’impatto ambientale grazie all’impiego di nuove tecniche. Per realizzare tale obiettivo un progetto di ricerca europeo sta mettendo a punto un sistema di adattamento di macchinari esistenti, che saranno in grado di esplorare le gallerie senza mettere a repentaglio la vita degli operai.
Per di più, grazie a queste innovazioni si otterranno in tempo reale informazioni di vario genere, come ad esempio il tipo di roccia o la stabilità della galleria a seguito della demolizione di una parete rocciosa. Di conseguenza le operazioni di lavoro saranno realizzate in tempi ridotti e con maggior cura.
Alla base di questo progetto rivoluzionario vi sarà la connessione 5G, come affermato da Tomas Jönsson:
Vogliamo trasferire sotto terra la connettività cellulare che abbiamo in superficie, quella del telefonino che usiamo tutti i giorni, non solo per le semplici comunicazioni, per esempio a voce, o per la semplice navigazione sul web, vogliamo anche usarla per controllare da remoto macchinari pesanti e sensori. Ci vuole qualcosa che sia veramente affidabile, a bassa latenza, con un feedback in tempo reale
Tomas Jönsson
Ma le novità non terminano qui: l’Università di Lulea, che si trova in Svezia, ha infatti creato un simulatore che consente di esplorare virtualmente il giacimento minerario, dove sarà possibile far interagire l’uomo con i macchinari del futuro.
Cos’altro ci riserverà il futuro tecnologico?
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