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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Goodnight Moon” – Shivaree
Sul display del telefono c’è scritto 22:30.
“Va bene, dai, domani ho una verifica, meglio che comincio ad andare a dormire”.
Il tempo passa e il soffitto della camera si fa sempre meno interessante. La mente si sovraffolla di troppi pensieri. Gli occhi, nonostante i tentativi di tenerli serrati, si riaprono e continuano a fissare le pareti. Continuiamo a rigirarci a destra e a sinistra. Ora il telefono dice 23:30.
“No dai, ora è tardi, devo seriamente addormentarmi.”
Ma si ripete tutta la situazione, tale e quale. Diciamoci la verità, tutti abbiamo provato questa orrenda sensazione e l’abbiamo odiata anche parecchio. Il non riuscire ad addormentarsi, nonostante la stanchezza, è una delle cose più fastidiose al mondo dopo il rumore delle sedie strusciate sul pavimento. In più, non è certo salutare. Infatti, una riduzione di sonno per una settimana porta a sonnolenza durante il giorno – nel nostro caso, durante le lezioni – e a un rallentamento sia fisico che psichico. Ora capisco perché la mattina, quando parlo con i miei amici, ci metto un po’ a capire che si stanno rivolgendo proprio a me. Ma per fortuna, oltre al classico “conta le pecore”, esistono dei consigli davvero efficaci per riuscire ad addormentarsi più in fretta. Vale la pena tentare, del resto, tanto il sonno non ce l’abbiamo comunque.
La respirazione ha un ruolo decisamente importante nelle nostre vite – ma no, guarda, pensavo fosse inutile! – ma al di là del suo scopo principale – semplicemente quello di farci sopravvivere – è utile anche per prendere sonno!
Quella di cui vi sto per parlare è una tecnica di rilassamento, che riesce a rallentare il battito cardiaco e ad aumentare l’ossigeno nel sangue. E vi dirò di più, potete usarla per addormentarvi ma anche per avere un momento di relax in momenti di particolare stress. Ma bando alle chiacchiere, vediamo come funziona. Il primo step consiste nel mettere la punta della lingua dietro gli incisivi superiori, proprio sulla gengiva e a questo punto possiamo fare una lunga espirazione, in modo da non far rimanere nemmeno un briciolo di aria nei polmoni. Ma ora entriamo nel vivo, e capiamo anche che significano quei tre numeri messi in fila. Proviamo ad inspirare col naso, per 4 secondi, tenendo il tempo a mente. Manteniamo l’aria per 7 secondi dopodiché possiamo finalmente espirare, con la bocca, contando fino ad 8. Ripetendo il ciclo per tre volte, il problema dovrebbe essersi risolto, così da iniziare ad avere sonnolenza.
Le tecniche di rilassamento, lo abbiamo notato, sono sicuramente tra le migliori. Pensate che quella che vi sto per suggerire, viene usata persino dai Marines che, spesso e volentieri, devono dormire in condizioni ben più scomode delle nostre. Non è una tecnica complicata: basta rilassare tutto il corpo dall’alto verso il basso. Si parte dalla testa, per poi arrivare a tutti gli altri muscoli in maniera progressiva: per primi gli occhi, la bocca, il collo, le spalle, seguono le braccia, il petto, le gambe ed infine i piedi. Dovremo essere totalmente sciolti. Nel frattempo, la mente dovrà contribuire facendo la sua parte. Concentrarsi su un’immagine particolarmente piacevole e che dà una vera idea di relax, può sicuramente essere ottimo – so che stai pensando ad una spiaggia o a un prato silenzioso e tranquillo in montagna, dipende quale delle due prediligi! –
Beh, ora sarà più semplice trovare subito quel sonno che cerchiamo tanto disperatamente. E chi lo sa, magari le ore a guardare il soffitto diminuiranno drasticamente… è ciò che ci auguriamo!
Buon sonno a tutti voi!
Scritto da: Benedetta Bini
Written by: Aurora Vendittelli
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