Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “I tuoi bellissimi difetti – La Municipàl”
I difetti fanno parte del nostro essere, ci contraddistinguono dagli altri, rendendoci unici. Esistono però persone talmente ossessionate dai difetti, da avere una percezione distorta del proprio aspetto fisico. Questo disturbo prende il nome di dismorfofobia, ovvero l’ossessione di essere brutti o deformi.
Come riconoscere chi è affetto da dismorfofobia?
Solitamente sono i giovani e le donne a soffrire di questo disturbo. Questi individui si focalizzano su determinate parti del corpo, accrescendo difetti minimi o mettendone in evidenza altri non visibili all’occhio altrui. Le aree che destano maggior preoccupazione sono: naso, orecchie, capelli, pelle, seno, genitali, pancia, massa muscolare, braccia e addome. I dismorfofobici, tendono a non esporsi alla luce diretta o specchiarsi. Contrariamente amano curarsi molto e praticare attività fisica in maniera compulsiva. Non solo, a volte ricorrono anche alla chirurgia estetica.
Per far fronte a questo problema, si consiglia di rivolgersi ad esperti. Nella maggior parte dei casi, i pazienti vengono sottoposti ad una terapia cognitiva comportamentale, alla quale può essere affiancata una cura farmacologica. Tutto ciò per individuare le cause della patologia, per analizzare i meccanismi disfunzionali e le fobie, rendendo più consapevoli i pazienti.
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