Potrà sembrare uno di quei racconti inventati per dare un po’ di brio allo storyline della puntata natalizia di qualche cartone animato, e invece è accaduto proprio in questi giorni in Italia settentrionale: due palloncini contenenti altrettante letterine a Babbo Natale, dopo essersi librati nel cielo di Lecco e aver viaggiato per oltre 250 km, sono finalmente atterrati a Mancasale, Reggio Emilia, più specificatamente nella vasca di trattazione delle acque reflue dell’impianto di gestione dei rifiuti locale.
A trovare le due curiose missive un addetto della società appena menzionata, il quale, vinto dalla curiosità di scoprire l’identità dei due piccoli mittenti, ha spiegato la situazione al responsabile della struttura, Luca Santoprete.
Questi, altrettanto divertito dalla vicenda, ha fatto scattare una vera e propria caccia all’uomo, anzi, agli ometti, basandosi sulle preziose informazioni contenute nella prima lettera, che così dice:
“Ciao Babbo Natale,
Sono Samuel, quest’anno sono stato bravo e ti prometto che l’anno prossimo lo sarò ancora di più.
Vorrei chiederti alcuni regali:
(…)
Ti mando un bacione,
Samuel”
Poiché sul foglio veniva specificato anche il borgo in cui vive il piccolo, è stato piuttosto facile donare un lieto fine alla vicenda, o almeno a metà di essa: contattati i genitori, la società romagnola è venuta a conoscenza di quale fosse l’unico regalo della lista rimasto scoperto, ed ha provveduto a consegnarglielo, tra lo stupore generale: una scintillante spada laser di Star Wars.
Tutto bene quel che finisce bene?
No, non ancora: le ricerche stanno continuando febbrilmente, per rintracciare e donare un sorriso ed un ricordo indimenticabile anche a Gabriele, il secondo piccolo sognatore che l’8 Dicembre ha fatto volare il suo palloncino insieme a centinaia di altri, partiti tutti insieme da quella scuola di Lecco che speriamo presto ci rivelerà anche la sua l’identità.
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