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Cultura

Da Canova a Warhol: le mostre più attese da settembre 2019 in Italia

today18 Settembre 2019

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In questi giorni non si fa che parlare degli eventi della nuova stagione autunnale e quest’anno ci si lascia alle spalle il periodo estivo per prepararsi a grandi novità, soprattutto nel campo dell’arte. Splendide esposizioni saranno ospitate per diversi mesi nelle maggiori città italiane, prime tra tutte Milano, Roma e Napoli.

Sarà la capitale lombarda ad aprire questa florida stagione artistica, ospitando il 25 settembre l’inaugurazione di “de Chirico” presso Palazzo Reale. Curata da Luca Massimo Barbero, l’esposizione prevede oltre cento opere in otto sale: un percorso che, attraverso capolavori provenienti da New York, Parigi e San Paolo, vuole soffermarsi sull’evoluzione artistica di Giorgio de Chirico: dalle influenze della classicità fino al surrealismo e al rapporto con le altre principali correnti artistiche del Novecento.

Sempre a Milano dal 1 ottobre l’appuntamento sarà al MUDEC con “Impressioni d’oriente. Arte e collezionismo fra Europa e Giappone”: un percorso di opere provenienti dal paese del Sol Levante che verranno accostate ad alcuni importantissimi esempi di arte europea. L’obiettivo? Indagare l’intrigante rapporto di scambi ed influenze reciproche che dall’inizio del Novecento ha contraddistinto il corso dell’arte, ma soprattutto porre l’accento sull’enorme fascino esercitato dalla cultura nipponica su quella europea, il cosiddetto “Giapponismo”, specie su autori come Giuseppe De Nittis in Italia o Van Gogh, Gauguin e Monet in Francia.

Dal 17 ottobre invece il Palazzo Reale di Milano accoglierà per la prima volta la celebre collezione Thannhauser, proveniente dal Guggenheim Museum di New York, che racchiude i capolavori di grandi maestri come Renoir, Picasso, Braque, Manet, Degas, Cézanne, Van Gogh, Toulouse-Lautrec e Kandinsky. Coprendo un arco temporale di un secolo, la collezione del gallerista tedesco offre un’ampia rappresentazione dell’atmosfera artistica e culturale a cavallo tra Ottocento e Novecento. L’esposizione conta un totale di 49 opere che resteranno esposte fino al 1 marzo 2020 prima di tornare nella sede del museo americano.

Per quanto riguarda Roma invece sarà Canova il protagonista assoluto della grande mostra che si terrà a Palazzo Braschi dal 9 ottobre al 15 marzo 2020. La stessa denominazione dell’evento “Eterna bellezza” non fa che richiamare il rapporto che, tra Settecento e Ottocento, legò l’artista alla Capitale e proprio su questo si soffermeranno le tredici sezioni allestite ad hoc dal Gruppo Arthemisia. L’intento è quello di ripercorrere le esperienze e le ispirazioni che Antonio Canova visse e sperimentò nell’urbe, dalla prima volta in cui la visitò nel 1779. Lungo un percorso di oltre 170 opere sarà rievocata la calda atmosfera a lume di torcia con cui lo scultore accoglieva i suoi ospiti nell’atelier di via delle Colonnette.

La città eterna ospiterà anche un’importante rappresentazione archeologica nel cuore della cultura romana: tra Colosseo e Foro Romano infatti il 27 settembre aprirà al pubblico “Carthago. Il mito immortale”. Composta da centinaia di reperti provenienti dai musei di Tunisi, Beirut e Cartagena, installazioni multimediali e percorsi interattivi, il visitatore sarà guidato alla riscoperta di questa antica civiltà, all’insegna di un fascino e una gloria senz’altro immortali.

Attesissima l’apertura, il prossimo 25 settembre, della mostra “Joan Mirò. Il linguaggio dei segni” al Palazzo delle Arti di Napoli: oltre ottanta opere che racchiudono sessant’anni di produzione artistica, ripercorrendo l’evoluzione stilistica del maestro del Surrealismo tra elementi di mutamento, rottura e continuità. La collezione è di proprietà dello Stato portoghese dal 2014, quando ne è stata impedita la vendita in modo da preservare un patrimonio di inestimabile valore per il popolo del Portogallo, e rimarrà in Italia fino a febbrario 2020.

Ed è di nuovo il Gruppo Arthemisia a proporre il nome di Andy Warhol per la mostra che si terrà alla Basilica della Pietrasanta di Napoli dal 26 settembre. Saranno presenti 200 opere, fra cui i celeberrimi “Vesuvius” del 1985 e “Ritratto di Beuys”, per immergersi in un viaggio attraverso i linguaggi e i temi del padre della Pop Art, con una speciale attenzione al rapporto fra Warhol e la città di Napoli.

Di proprietà di un antiquario italiano, invece, è la serie di opere che andranno in scena alla Reggia di Caserta dal 13 settembre al 13 gennaio: “Da Artemisia ad Hackert. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia” esporrà opere di artisti del calibro di Artemisia Gentileschi, Bernardo Cavallino, Rubens e Guercino raccontando, in varie sezioni tematiche, il caravaggismo e la pittura del Seicento, riunendo le opere della collezione privata di Cesare Lampronti.

Written by: Camilla Presutti

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