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Cultura

Cultura B2B: La resurrezione è per tutti

today14 Aprile 2022

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Jesus he knows me” – Genesis

Sono finalmente iniziate le vacanze di Pasqua!

Sapete no? 

Quella settimana in cui incontri familiari che non sapevi di avere, mangi agnello con le patate e cerchi di ignorare l’ansia per le verifiche o gli esami di fine anno che stanno arrivando. -Sì, Natale e Pasqua sono molto simili-. 

Ma c’è anche un’altra cosa: la morte e la resurrezione di Gesù. 

Certo, chi non è credente tende a dimenticarselo questo dettaglio, ma la resurrezione ha un valore incredibilmente importante. 

Per i cristiani

La resurrezione di Cristo è alla base della fede cristiana. 

Il fondamento e il nucleo di tutto l’anno liturgico

Come viene spiegato nel Concilio Vaticano II, è la Pasqua, la festa Cristiana più importante.

Parliamo di “Fede” perché nessuno, realmente, è stato testimone della resurrezione di Cristo

Alla sua morte Giuseppe d’Arimatea, suo discepolo, chiese il corpo per sistemarlo in un sepolcro mai utilizzato prima. Durante le sue predicazioni, Gesù, e anche negli annunci dei profeti, parla di Resurrezione. Per cui, a guardia del sepolcro, vengono mandati dei soldati a vigilare che gli apostoli non facessero sparire il corpo. 

Ma, dopo la morte di Gesù, gli apostoli, smarriti e impauriti, si nascosero dalle folle, rinchiudendosi in casa, non credendo nella resurrezione di Cristo. 

Tutto cambia dopo che apparve loro il Messia. Nessuno teme più nulla, nemmeno la morte, in attesa della vita eterna.

 Ed è con questa consapevolezza nel cuore che intraprenderanno i viaggi che diffusero nel mondo il cristianesimo. 

La resurrezione è un mistero di fede, per cui chi crede in essa, ha fede in Dio e nella sua infinità bontà. 

E non si chiamerebbe mistero se ci fossero delle prove concrete. Ma ne restano comunque delle tracce storiche, racchiuse in testimonianze e segni.

Effettivamente, esiste un sepolcro vuoto al cui interno, poi, venne ritrovata la Sindone, il lenzuolo che copriva il corpo di Gesù. 

Poi ci sono le apparizioni: la prima alle donne che a quel tempo non avevano alcuna credibilità dinanzi alla giustizia, esse corsero ad avvertire gli amici di Gesù; quindi ai discepoli di Emmaus che lo scambiano per un uomo qualunque e lo riconoscono solo nello spezzare il pane; infine agli apostoli nascosti in casa. 

All’inizio, quando giravano insieme al Cristo, non avevano piena fiducia nelle sue parole, pensando che questa fosse impossibile. Ma fu lo stesso Gesù, apparendo agli apostoli, a dire:

Guardate le mie mani e i miei piedi, che sono proprio io. Toccatemi e guardate, poiché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io
(Lc 24,38).

La resurrezione afferma che la fede in essa non è vana, rappresenta la vittoria sul peccato e sulla morte, rappresenta l’adozione filiale: tutti sono fratelli di Cristo. L’evento dimostra la consapevolezza della futura resurrezione dei corpi dei fedeli, che porterà alla vita eterna. Sancisce un nuovo patto di alleanza tra Dio e gli uomini. 

E per molti altri

Esistono tantissimi percorsi spirituali che comprendono la resurrezione. 

Nella religione norrena, infatti, gli uomini valorosi, una volta morti, venivano portati dalle Valchirie nel Valhalla, un posto sacro dove si allenavano per la fine del mondo, il Ragnarǫk. –Ma di questo ne parleremo un’altra volta.- 

Per cui, possiamo vedere una sorta di resurrezione, visto che, durante l’evento, si sarebbero feriti e sarebbero morti nuovamente. 

Un altro esempio lampante di resurrezione lo abbiamo nella cultura induista, dove la società era, fortunatamente, divisa in caste

In India, infatti, si credeva, e si crede ancora, che dopo la morte le persone si reincarnano, nascendo con una posizione nella casta coerente ai meriti e ai peccati compiuti nella vita precedente. 

Fortunatamente questo sistema sta venendo demolito e non esistono più i privilegi o i divieti, ma, in cima alla piramide d’importanza, direttamente sotto gli Dei, ci restano comunque le mucche. 

Per quanto riguarda l’esoterismo, il discorso è un po’ più complesso, visto che, come abbiamo già visto in precedenza, è estremamente personale e quasi del tutto privo di regole.

Alla base del ciclo della reincarnazione pagana, il nostro spirito, generato dalla Natura, continua a vivere un numero non prestabilito di vite per raggiungere un solo obiettivo: imparare

In ogni vita, lo spirito impara cose nuove e vive esperienze nuove che accrescono la sua saggezza, finché alla fine, avendo imparato tutto il possibile , torna poi alla matrice originale. 

Bisogna però specificare: non ci si reincarna sempre nello stesso mondo. 

Avete presente che in molti universi fantastici ( DC, Marvel…) esistono anche mondi paralleli, magari diverse versioni di noi? -insomma tutto un grande “What If”. Come sarebbe la società se ci fosse quel tipo di organizzazione? Se X non fosse morto?-.

Ecco. 

Per il pagano, tutti questi mondi, esistono -si, anche quello del tuo libro preferito- e l’anima, al momento della reincarnazione, può spostarsi da un mondo ad un altro. 

Speriamo solo di non ritrovarci a Panem (Hunger Games per i poco acculturati) al prossimo giro.

 

SCRITTO DA: TERESA CORRADO E AURORA VENDITTELLI

Written by: Aurora Vendittelli

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