Contiene 761 campioni e 350 mappe genetiche delle specie vegetali presenti nel grande giardino di Ruili, una città-contea dello Yunnan.
GigaScience riporta la creazione, da parte della Banca Genetica Nazionale della Cina, del primo orto botanico virtuale, in cui sono stati raccolti 761 campioni e 350 mappe genetiche delle specie vegetali presenti in un giardino cinese del Ruili. L’obiettivo del progetto, coordinato da Huan Liu, è sequenziare un genoma di 10mila piante terrestri per comprendere meglio l’evoluzione della vita sul pianeta.
La digitalizzazione dell’orto botanico
Nell’orto botanico di Ruili, nato nel 2002, sono conservate numerose piante cinesi a rischio di estinzione e varie specie endemiche. Questo progetto rappresenta il primo tentativo di digitalizzare un intero giardino basandosi esclusivamente sulla genomica e sui dati raccolti analizzando i campioni. Adesso è possibile visitare l’orto “virtualmente” grazie a dei tour su internet.
La mole di dati raccolti finora, divisa in diversi tipi di file, ammonta a 54 terabyte, e grazie al sequenziamento del genoma e a dati dei cloroplasti, è stato possibile identificare 257 specie e 504 famiglie di piante.
La descrizione genetica fornirà numerosi dati importanti e sarà utile nei futuri studi sull’ecologia e la biodiversità a livello molecolare.
Huan Liu
La prima banca globale delle piante
Nel corso del 2018, gli studiosi dell’Università ‘Martin Lutero’ di Halle-Wittenberg (Mlu) e del Centro per la Ricerca Integrata sulla Biodiversità Halle-Jena-Leipzig (iDiv) hanno completato sPlot, la prima banca dati globale delle piante, contenente oltre un milione di esemplari provenienti da tutto il mondo. Consultandola, gli esperti potranno così accedere a molte informazioni utili per portare avanti vari studi, tra cui quelli sui cambiamenti climatici.
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