Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Il Caos – Renato Zero”
Può il caos farci sentire meglio?
Viene insegnato sin da piccoli, che l’ordine aiuta a vivere meglio, contribuendo a creare un equilibrio mentale, ma soprattutto giovando alla persona. È davvero così?
Secondo la psicologa e psicoterapeuta, Nicoletta Travaini, non sempre bisogna rasentare la perfezione, a volte bisogna imparare ad apprezzarsi per come si è, difetti compresi. Secondo la Travaini è fondamentale per la crescita personale di ciascun individuo, commettere degli errori, ma soprattutto rimediare ad essi, perdonandosi e riflettendo sugli errori compiuti. Si tratta di una tecnica molto utilizzata nel campo psicoterapeutico, che aiuta a rafforzare l’autostima e a vivere in modo pacifico. Esistono dei metodi, che possono essere improntati a gioco, grazie ai quali è possibile perdere l’impostazione comportamentale rigida, oppure se si è più temerari e si vuole un cambio repentino di vita è possibile prendere confidenza con il caos. Come?
Un esempio può essere non riordinare la cucina, uscire dalla propria abitazione senza aver rifatto il letto e fotografando la camera con i cassetti aperti e i vestiti in disordine. Tutto ciò serve a imparare a vivere al di là delle normali convenzioni e abitudini, come per esempio uscire truccate e pettinate, provando a fare il contrario, apprendendo una lezione importante, ovvero accettarsi. Altri esercizi, che possono essere applicati durante le sedute psicoterapeutiche, utili a correlare il disordine alla creatività sono: prendere un foglio bianco e versarci sopra una tazzina di caffè, aspettando un certo lasso di tempo prima di ripulire, oppure disegnare utilizzando la mano con cui non si è soliti scrivere. L’obiettivo di tali esercizi è scoprire la bellezza dell’imperfezione.
Sareste disposti a
creare un po’ di caos per sentirvi meglio?
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