Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “SOS – Rihanna”
Come purtroppo è stato in più occasioni dimostrato, la possibilità di esprimere la propria opinione e di renderla virale nel giro di un click è un’arma a doppio taglio: così come può aiutare milioni di persone a prendere quella decisione che potrebbe fare davvero la differenza, è anche capace di creare non pochi problemi di (voluta o involontaria) disinformazione, una malattia che ben poche medicine sono in grado di eradicare del tutto.
Questo discorso non risparmia nemmeno l’argomento Coronavirus, attorno al quale, parallelamente a serie campagne informative, prima tra tutte quella istituita dal Ministero della Salute, fondamentale fonte alla quale vi invitiamo ad attenervi in caso di dubbi, stanno proliferando a velocità doppia alla sua infettività miti e leggende, alcune alquanto fantasiose, che potrebbero portare chi le legge o ascolta ad esporsi, paradossalmente, a rischi ancora maggiori. Vediamo dunque, senza avere la pretesa di sostituirci ad una approfondita e completa documentazione scientifica, di sfatare almeno alcune di queste fake news:
1. Aglio + acqua salata + olio di sesamo + origano = immunità?!
Assolutamente no! Come chiarito dagli esperti in materia, tra i quali il professor Pier Luigi Lopalco dell’Università di Pisa, “non esistono né cure naturali né omeopatiche che possano in qualche maniera renderci immuni da questa infezione”. Anche l’OMS si aggiunge coralmente a questo ammonimento, specificando che, sì, l’aglio possiede effettivamente proprietà antimicrobiche, ma attenzione a considerare il cospargersi il corpo di questi rimedi della nonna o ingerire acqua salata una protezione contro il virus!
2. Antibiotici + candeggina = l’antivirale perfetto?
Un altro ‘no’ categorico! Ingerire antibiotici innecessariamente non solo è inefficace contro il virus, ma può essere controproducente! Così come non bisogna sentirsi immuni al contagio limitandosi a spalmarsi sul corpo o sotto il naso soluzioni alcoliche e candeggina, che comunque sarebbe buona pratica impiegare con costanza per igienizzare le superfici con cui si è abitualmente a contatto.
3. Cani + gatti = i nuovi topi?
Falso! Come spiegato anche dal Ministero della Salute e dalla Lega nazionale per la difesa del cane, possiamo continuare a coccolare, amare e rispettare i nostri amici a 4 zampe, in quanto non sono veicoli di contagio del Covid-19.
4. Cibo cinese + pacchi dalla Cina = andarsela a cercare?
Falso! Non sarà né un buon raviolo al vapore, né ricevere un pacco dalla Cina a determinare il nostro contagio: sono entrambi timori privi di fondamento, niente paura!
5. Teorie complottiste, catastrofiste, messaggi vocali e altre creature leggendarie: quanto c’è di vero?
Impossibile elencarle tutte, ogni giorno ce n’è una nuova: dai Simpson che avrebbero previsto tutto anni fa alla teoria che il virus sia stato creato in un laboratorio canadese e poi incautamente trafugato, dagli audio Whatsapp che millantano un premeditato piano del governo cinese per sterminare la popolazione alla leggenda che la colpa di tutto sia del presidente Donald Trump, il quale prima di insediarsi alla Casa Bianca faceva indossare una corona alle vincitrici dei concorsi di bellezza da lui organizzati. L’unica verità che accomuna queste presunte notizie è che non possiedono alcuna veridicità: attenzione a chi pretende di riassumere in una sola frase, colpa, capro espiatorio o causa un fenomeno complesso e tutt’ora in corso!
Con la speranza di essere riusciti, nel nostro piccolo, a chiarificare almeno in parte la situazione, vi invitiamo a raccontarci la vostra, a confrontarci e magari a farci sapere quali altri miti siano giunti alle vostre orecchie.
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