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Musica

Cover vs Originale. Part 4

today3 Agosto 2022

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Little Wing” – The Corrs

Prosegue sempre più spedito il nostro viaggio dentro la musica. Ci entreremo anche oggi, alla scoperta delle cover che hanno superato in popolarità i brani originali.

Che poi non è detto che siano migliori. Sono semplicemente diverse. Perché in fondo nella musica, parlare di migliori o peggiori ha davvero poco senso. Cambiano le sfumature, cambiano i punti di vista, cambiano le intenzioni forse. Attraverso voci diverse e diversi arrangiamenti si modellano su uno stesso scheletro sonorità nuove, vibrazioni che vanno altrove.

Siete pronti ad iniziare questo viaggio?

Little Wing – Jimi Hendrix

C’era una volta la divinità delle sei corde. Si chiamava Jimi Hendrix ed è scomparso troppo presto pur avendoci lasciato dei capolavori ineguagliabili e registrazioni senza paragoni.

Lui che con la chitarra giocava con un’abilità mai vista prima.

E nemmeno dopo, a dire il vero. Little Wing è una delle sue pietre miliari più note, fatta di straordinaria dolcezza e di impeto allo stesso tempo. Cuffie alle orecchie, volume al massimo e si entra in un’altra dimensione. In un vortice senza pari che ci riporta dritti alla fine degli anni sessanta. Quando tutto stava cambiando e si stava facendo la storia.

 

Qualche anno dopo un altro grande virtuoso della chitarra ha ripreso il tema di Little Wing e ne ha creato una versione più morbida. Strumentale e vellutata. Stevie Ray Vaughan col suo tocco sinuoso e rotondo ha riportato in auge una meraviglia assoluta, decisamente a modo suo.

Un’altra cover degna di nota ci porta dritti in Irlanda. È nata per mano dei Corrs che hanno ricamato sull’originale una versione morbidissima ed eterea grazie alla voce di Andrea Corrs e agli strumenti tipici irlandesi. Non più il classico brano in elettrico che conosciamo, diventa tutto più sottile, sussurrato e la “piccola ala” torna a volare.

Knocking on Heaven’s Door – Bob Dylan

Correva il 1973 e il grande poeta Dylan venne chiamato a scrivere la colonna sonora del film Pat Garrett and Billy the Kid. Ne uscì il capolavoro che tutti conosciamo. La fusione perfetta e sublime di testo e melodia che attraversa i decenni e non smarrisce nemmeno un grammo della sua bellezza. Forza e potenza insieme. Lo possiamo definire, senza presunzione, l’evergreen per eccellenza. Senza altro da aggiungere.

Ma già lo so che i più giovani di voi ricorderanno questa canzone per la splendida cover dei Guns N’ Roses. Nulla da invidiare al brano originale. Se ne discosta con la potenza di una versione elettrica che è travolgente. La superba chitarra di Slash e la voce sfrontata di Axl Rose timbrano per sempre questo capolavoro assoluto.

E anche questo quarto viaggio nel mondo delle cover più famose si chiude qui. Se vi siete persi le prime tre avventure potrete cliccare qui, qui e qui per leggerle e soprattutto ascoltarle.

Appuntamento al prossimo pieno di cover!

Written by: Valentina Proietto Scipioni

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