Cover Story: più erotico non si può!
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Supermodel” – Maneskin
Le copertine, di qualunque genere siano, film, libri o dischi, sono sempre la presentazione di un lavoro e soprattutto di un mood, di una filosofia, di un’idea.
E’ vero che non va giudicato niente dalla copertina, ma tante volte le cover sono proprio emblematiche del messaggio che l’artista intende mandare. Specialmente negli anni ’70, in cui la libertà d’espressione era ai massimi storici, sono infiniti gli artisti che hanno giocato, anche in maniera molto spinta, con le cover dei loro album.
In questo caso parleremo di alcune che non solo hanno fatto la storia, ma che a loro volta hanno una storia da raccontare. Andiamo, però, in ordine cronologico.
Rolling Stones – Stiky Fingers, 1971
E’ forse un caso che fu proprio Andy Wharol a creare la cover dell’album dei Rolling Stones, Sticky Fingers, che diventò presto la copertina disco più famosa, conosciuta e irriverente di tutti i tempi? Certo che no. In quel periodo l’artista era nel culmine della sua produzione artistica e questa collaborazione con una delle rock band più in voga dell’epoca fu un connubio perfetto.
Infatti, la cover in questione può essere considerata, prima di essere definita erotica, una vera e propria opera d’arte. Warhol rappresenta un paio di jeans, ma non scelti a caso – erano infatti proprio quelli del suo compagno del momento Joe Dalessandro – focalizzandosi sull’inequivocabile sporgenza centrale, ponendo una vera e propria zip apribile all’interno del disco, in cui i jeans lasciavano spazio a un paio di boxer bianchi attraverso i quali tutto era molto più evidente ed esplicito.
Il tutto, sigillato con l’autografo dell’artista sull’elastico dei boxer.
Roxy Music – Country Life, 1974
Le cover dei Roxy Music sono da sempre state dei veri e propri simboli di sex appeal e glamour. Nel caso di Country Life, l’idea per lo scatto delle due donne in sole mutandine di pizzo venne per puro caso a Bryan Ferry, frontman del gruppo, durante una vacanza in Portogallo. Il cantante, in viaggio insieme al suo stilista Anthony Price e al fotografo Eric Boman, rimase letteralmente folgorato da queste due ragazze incontrate in un bar, decidendo così di ingaggiarle per la cover del disco del gruppo. Le ragazze erano Evaline Seeling, sulla sinistra, e Constance Karoli, completamente estranee a questo mondo e in Portogallo per una vacanza di famiglia. Dopo qualche titubanza, le due scelsero di posare per la copertina diventando in breve tempo delle vere e proprie icone erotiche.
Prince – Lovesexy, 1988
Nel 1988 Prince lancia il suo album più intimo e personale, ma non solo per le canzoni e i testi che lo compongono. La copertina in questo caso è una perfetta anticipazione di quello che si troverà all’interno del disco. E’ un inno all’innocenza, alla ricerca dell’amore divino e umano.
Per i più attenti, si può notare un pistillo messo in mezzo ai fiori, che trasforma la situazione di purezza in vero e proprio erotismo.
Madonna – Erotica, 1992
Quest’album di Madonna è l’emblema dell’erotico, vuoi per il nome -che non lascia spazio all’immaginazione- vuoi per la cover. Ma c’è molto di più dietro a questo disco che è stato uno dei più controversi degli anni ’90, dove la cantante si propone nell’alter ego Dita, una dea del sesso, sfoggiando tutto il suo erotismo in veste di mistress.
All’epoca si riescono a stampare solo 138 copie del disco con la copertina originale, per poi essere ritirato dal commercio in quanto ritenuto pericoloso. Il picture disc esce in edizione limitata ben 30 anni dopo la prima censura, infatti è dal 21 ottobre del 2022 che si può trovare il vinile con la copertina originale.
In copertina, viene rappresentata una seducente ed inconfondibile immagine della Regina del Pop di 30 anni fa, e nonostante questo la cover potrebbe essere stata scattata anche qualche mese fa. In quanto si sa, Madonna ancora oggi emana sex appeal come se il tempo non fosse mai passato.
The Strokes – Is this it, 2001
La versione europea della copertina di Is This It è un incontro perfetto tra erotismo e raffinatezza. In America questa cover non arrivò mai, in quanto considerata troppo spinta e quindi soggetta a censura. L’immagine, ad opera di Colin Lane, raffigura un fondoschiena di profilo che viene accarezzato da una mano con un guanto in pelle. Diventa presto un punto focale dell’esordio degli Strokes, con una carica di perversione che sta tutta nell’effetto vedo-non vedo.
In realtà nell’immagine non c’è niente di scandaloso, anzi, il tutto risulta particolarmente elegante. Ma si sa… la malizia è sempre negli occhi di chi guarda!
Myss Keta – Paprika – 2019
Arriviamo ai nostri giorni con un’artista forse ancora poco conosciuta, Myss Keta con il suo album Paprika. Se l’avete già incontrata la ricorderete sicuramente per il suo atteggiamento molto provocatorio ed erotico e per la satira con cui condisce ogni singolo brano.
Nella cover di questo disco infatti si trova l’artista a cavallo di una mortadella, immagine che forse lascia un po’ perplessi ma che subito ci fa capire il carattere della cantante e il mood delle sue produzioni.
Maneskin – RUSH! – 2023
I Maneskin sono un portento tutto italiano che sta attraversando sempre di più l’Oceano e arrivando ovunque. La copertina del loro ultimo lavoro RUSH!, vede una ragazza saltare a gambe aperte sopra i 4 componenti della band, che reagiscono -ognuno a proprio modo- a questo “spettacolo”.
Il retro del disco è una soggettiva di Damiano, frontman del gruppo, sulle mutandine della ragazza. Il tutto sembra essere molto esplicito, ma in realtà, le diverse espressioni dei ragazzi sdraiati a terra, lasciano spazio all’interpretazione. Quello che è certo è che il mood del gruppo si sta spingendo sempre di più verso qualcosa di dirompente e audace che a volte può lasciare anche perplessi.
Ognuna di queste cover racconta, a suo modo, un erotismo diverso; ma sono solo alcune di tutte quelle che sono state prodotte, magari censurate, magari divenute celebri. Le copertine che vi ho presentato raccontano un po’ la genealogia di come è cambiata la rappresentazione del corpo. Di cosa oggi si intende per “esplicito” e di come in realtà i tempi che corrono sono sempre più censurati rispetto al passato. Voi, per esempio, come le valutereste?
Scritto da Bianca Sommella
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