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Musica

Cover Story: le copertine e i luoghi cult

today4 Marzo 2023

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Fluorescent Adolescent” – Arctic Monkeys

Strade, edifici e muri ma non solo. Ecco i luoghi che sono stati resi celebri dalle copertine dei dischi che hanno fatto la storia della musica.

Continuiamo il viaggio alla scoperta delle copertine dei dischi che sono entrate nell’immaginario comune di tutti. Qui parleremo delle copertine che hanno reso famosi dei luoghi, alcuni divenuti celebri, altri meno noti ma che sono riconoscibilissimi per ogni fan. Camminiamo insieme tra le strade e gli edifici divenuti simboli della musica proprio grazie alle copertine dei dischi.

 copertineThe Beatles – Abbey Road

Se si pensa ad un luogo divenuto celebre grazie alla cover di un album, non si può non fare riferimento ad Abbey Road dei Beatles, disco del 1969. L’immagine ritrae i quattro di Liverpool, in fila indiana, intenti ad attraversare la strada. Le famose strisce pedonali si trovano appena fuori dagli Abbey Road Studios, nel quartiere di Camden a Londra. Ancora oggi le strisce pedonali di Abbey Road sono meta di un costante flusso di turisti che tentano di riprodurre l’iconica immagine.

copertineOasis – (What’s the Story) Morning Glory

Rimaniamo a Londra, ma stavolta ci spostiamo a Berwick Street, una via che si trova nel quartiere di Soho. La strada è stata riprodotta nella copertina del disco (What’s the Story) Morning Glory degli Oasis, pubblicato nel 1995.

La foto ritrae, in modo sfocato, due ragazzi che camminano, creando un alone di mistero. Nonostante i due avessero camminato avanti e indietro per circa cinque ore e Spencer Jones avesse realizzato innumerevoli fotografie, fu scelta come copertina dell’album la prima immagine scattata, scartando tutte le altre.

 copertineElliott Smith – Figure 8

Voliamo negli Stati Uniti, più precisamente a Los Angeles. Proprio qui, al 4334 di Sunset Boulevard, si trova il murale accanto al quale Elliott Smith si fece fotografare da Autumn de Wilde per la copertina di Figure 8, il suo quinto disco, uscito nel 2000.

In seguito alla prematura scomparsa dell’artista, il muro si è trasformato in un luogo di culto per tutti i suoi fan. Distrutto e vandalizzato svariate volte, è stato ripristinato dai fan che ne hanno fatto un vero e proprio memoriale lasciando scritte, messaggi personali e testi delle canzoni di Elliott Smith.

 Eminem – The Marshall Mathers LP

Ci sono luoghi simbolo ormai persi per sempre. È il caso della casa dove Eminem visse da piccolo, mostrata nella copertina di The Marshall Mathers LP, album uscito nel 2000.

Per la cover, Eminem posa seduto sul portico della sua casa che si trovava sulla 19946 Dresden Street a Detroit, e che andò misteriosamente a fuoco nel 2013.

Arctic Monkeys – Favourite Worst Nightmare

La band inglese Arctic Monkeys pubblica il secondo album Favourite Worst Nightmare nel 2007. Come copertina del disco, viene scelta una foto in bianco e nero che ritrae una casa dall’atmosfera cupa ma, attraverso le finestre, è possibile intravedere delle illustrazioni colorate.

Si tratta di una proprietà vuota, nel distretto di Garston a Liverpool, ed è stata decorata all’interno con illustrazioni che piacevano alla band, tra cui anche graffiti erotici. In seguito venne rimosso il muro esterno per rivelare le colorate opere d’arte presenti in ogni stanza.

I proprietari permisero la realizzazione del progetto in quanto la casa sarebbe poi stata demolita a fine 2007, perciò alcuni fan si affrettarono a visitare l’abitazione finché era possibile.

David Bowie – Ziggy Stardust

Nel 1972, David Bowie pubblica The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, conosciuto più comunemente come Ziggy Stardust, uno dei 100 album migliori di tutti i tempi.

Le foto sulla copertina furono realizzate da Brian Ward e a fare da sfondo al Duca Bianco c’è Heddon Street, a Londra, dove si trovava lo studio del fotografo. Furono scattate in bianco e nero e colorate in un momento successivo.

Nonostante l’insegna K.West – nome di una società di distribuzione di pellicce – e la cabina telefonica originale siano ormai scomparse da Heddon Street, i fan non hanno mai smesso di fare visita a quello che è considerato uno dei luoghi storici della musica rock.

copertinePink Floyd – Animals

Una delle copertine più famose, simboliche e realistiche della storia: il 3 dicembre 1976 nasce Animals e il maiale Algie, icona, mascotte e simbolo dei Pink FloydÈ un concept album dai toni duri e aspri, ispirato dalle condizioni sociopolitiche del Regno Unito negli anni Settanta. L’idea alla base del disco è la rappresentazione delle classi sociali come animali, riprendendo il romanzo di George Orwell La fattoria degli animali.

La copertina raffigura un maiale volante che fluttua tra due delle ciminiere della Battersea Power Station, una centrale termoelettrica a Battersea, vicino a Londra.

Per realizzare questa copertina, Roger Waters, il fotografo Storm Thorgerson e il designer Peter Christopherson impiegano tre giorni. Ritagliano il maiale fotografato l’ultimo giorno e lo incollano in una delle foto più interessanti scattate nei giorni precedenti, quando il cielo era invaso dalle nuvole e l’atmosfera era pesante e immobile. Le due foto vennero unite in un’unica immagine nello studio di editing di Hipgnosis.

Il maiale volante è lo specchio dell’uomo nel giorno in cui cambierà in meglio, metafora per dire che l’uomo cambierà in meglio quando i maiali inizieranno a volare.

The Doors – Strange Days

Strange Days è il secondo album della band The Doors uscito nel 1967. La realizzazione della cover spettava al fotografo Joel Brodsky, al quale il leader Jim Morrison pose una condizione: il gruppo non doveva apparire.

La copertina mostra una serie di personaggi che sembrano usciti da un circo e si radunano lungo la piccola e nascosta Sniffen Court, vicolo che parte dalla 36th Street, tra la Lexington e la Third Avenue, a New York. I volti dei componenti della band sono relegati ad un poster sul muro del vicolo, di quelli utilizzati per promuovere i concerti.

La strada divenne, ovviamente, meta privilegiata di tutti i fan amanti della band.

Bob Dylan – The Freewheelin’

The Freewheelin’ è il secondo album ufficiale di Bob Dylan uscito nel 1963. La copertina è stata scattata da Don Hunstein in un freddo pomeriggio di febbraio dell’anno di uscita dell’album, tra le Jones e la West 4th Street, a Greenwich Village, New York. Protagonisti dello scatto sono Bob Dylan e la sua allora fidanzata Suze Rotolo, ritratti abbracciati. Inizialmente Suze non doveva essere compresa nella foto, ma all’ultimo venne inserita, con quello storico cappottino verde.

copertineMolchat Doma – Etazhi

Etazhi è il secondo album in studio del gruppo musicale bielorusso Molchat Doma, uscito il 7 settembre 2018. Divenne particolarmente celebre solo nella seconda metà del 2020 grazie al brano Sudno, andato virale su TikTok.

L’intero disco si basa su testi oscuri che riguardano la situazione politica della Bielorussia. La stessa copertina conferma lo sguardo al clima politico, mostrando l’Hotel Panorama, edificio modernista costruito nel 1970 a Štrbské Pleso in Slovacchia.

Così avete conosciuto posti ed edifici che sono stati resi celebri e che sono entrati a far parte della storia della musica. Restate connessi per scoprire di quali famose copertine si parlerà nel prossimo episodio.

Scritto da Arianna Abatecola

Written by: Redazione

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