Google ha rilasciato un sandbox per la creazione di videogiochi
Nel mondo videoludico sono sempre esistiti due macrogruppi di appassionati: uno più legato all’esperienza di gioco in sé, gli smanettoni da gamepad per inenderci, l’altro invece composto da chi ama scoprire come un gioco arriva alla luce, e trova il proprio diletto nel modificare (o creare) il codice per arrivare a risultati sorprendenti.
Nell’era tecnologica delle app e dei social, Google ha creato una sandbox per unire queste due utenze: nasce infatti Game Builder, la prima app per creare videogiochi.
Il sistema utilizzato è molto semplice: attraverso delle icone sull’app è possibile creare da 0 un videogioco attraverso una libreria di personaggi, scenari, assets e movimenti preimpostati, che attraverso un lavoro accurato daranno luce poi all’esperienza videoludica. Inoltre è disponibile una modalità cooperativa dove più “sviluppatori” possono collaborare allo stesso progetto.
Una volta ultimato, il videogioco sarà caricato e reso disponibile a tutti gli utenti della piattaforma, che potranno giocarci e ricondividerlo. In qualche modo Google ha reso ancora più facile creare un videogame, dando più spazio alla fantasia degli utenti rispetto alle loro capacità da software developer.
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