Il 23 Aprile ricorre l’anniversario della morte di tre grandissimi nomi della letteratura internazionale: Miguel De Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega. Dunque, l’UNESCO non avrebbe potuto scegliere data migliore per istituire, a partire dal 1996, la Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’autore.
Sebbene sia uno degli strumenti di diffusione della conoscenza più antichi ed efficaci che la Storia ricordi, oggi non tutti sanno bene come approcciarsi ad un libro o scegliere quello giusto senza lasciarsi tentare dalla sgargiante copertina dell’uno piuttosto che dal posizionamento in vetrina dell’altro. Eppure, si potrebbe dire che leggere sia un diritto-dovere di tutti, una tradizione da preservare e incoraggiare. Il motivo? Invece che spiegarvelo noi, lasciate che sia uno di questi grandi scrittori di ieri a illustrarvelo!
Marcel Proust: Il piacere della lettura
Grandissimo autore della storia letteraria moderna, il cui magnum opus è rappresentato da “La ricerca del tempo perduto”, giunge ora in nostro aiuto per spiegare agli aspiranti lettori del presente tutti i segreti della lettura. Il tutto attraverso un piccolo testo che racchiuda al meglio la sua idea di immersione tra le parole di un libro: Il piacere della lettura.
Italo Calvino: Perché leggere i classici
Non serve certo essere topi di biblioteca per ricordare tra i grandi scrittori del passato quell’Italo Calvino del quale, con tutta probabilità, ci si trovò a dover leggere per le vacanze estive Marcovaldo, Il barone rampante, o magari Il visconte dimezzato. Eppure, questa volta il suo contributo ci perviene sotto forma di saggio: Perché leggere i classici. Partendo dalla definizione stessa di “classico”, questo viaggio in cui l’autore ci accompagna, tenendoci per mano e passando in rassegna alcuni di quei libri che hanno fatto la Storia, porterà ogni aspirante lettore alla comprensione del mistero di quelle opere che più passa il tempo, più migliorano.
Virginia Woolf: Come leggere un libro
Donna di grande spirito dalla bellissima penna e dalla fervida immaginazione, Virginia Woolf rappresenta non solo un’eccellente scrittrice, ma un valido aiuto per chi desidera approcciarsi al meraviglioso mondo della lettura con una giusta dose di consapevolezza: condensando in un unico volume, intitolato Come leggere un libro, due saggi che approfondiscono in maniera chiara e semplice il tema, è possibile comprendere attraverso il pensiero della Woolf l’utilizzo che le persone fanno – o meglio, hanno bisogno di fare – della lettura e il rapporto speciale che si instaura tra scrittore e lettore attraverso un “semplice” blocchetto di carta stampata.
Allora, quale dei tre libri proverete?
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