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Sport

Cooling Break: Tennis e Padel, l’eterno conflitto

today26 Marzo 2023

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “One top of the world” – Imagine Dragons

É ormai divenuto un cliché sentire da colleghi, amici e familiari “stasera ho una partita di Padel con i ragazzi“. Così come è diventato routine per gli appassionati di tennis rincarare la dose di veleno nei confronti dei Padel addicted. Definiscono come mero passatempo il loro sport, considerato una via di uscita per coloro che nel campo da tennis la pallina non l’hanno mai vista nè presa, la famosa rivincita dei “pallettari“.

Nonostante ciò questo conflitto è destinato a vedere nel suo imminente orizzonte una tregua. Tregua indetta dai piani alti dello sport. Ebbene sì, per molti questo annuncio potrebbe voler significare mischiare due gruppi sanguigni differenti. Ma il 16 ottobre 2022 la FIT -Federazione Italiana Tennis– ha deciso di cambiare nome per andare incontro a quella che è l’incombenza di uno sport che sta ormai dominando i cuori di molti.

Rullo di tamburi, la federazione si chiamerà FITP, Federazione Italiana Tennis e Padel, la convivenza conflittuale è appena cominciata.

Il confronto ha inizio

Tanto differenti quanto simili, cosa permette a questi sport di essere così vicini e lontani allo stesso tempo? Praticamente ogni elemento che li contraddistingue.

Partiamo dalle palline, tanto simili TENNIS PADELquanto differenti. Il materiale utilizzato è lo stesso per entrambi, la composizione anche, l’estetica letteralmente uguale. Eppure una differenza tra le due sfere c’è: la pressurizzazione. Le palline da Padel sono meno gonfie rispetto quelle da tennis, questa l’unica sostanziale differenza. Avere le palline tanto gonfie quanto quelle da tennis rischierebbe di rendere troppo semplici alcuni colpi che a livello amatoriale presentano un coefficiente di difficoltà non indifferente. Sarebbe troppo semplicen per le palline con troppa pressurizzazione, schizzare fuori dal campo in colpi come il x3 e il x4. 

“Fuori dal campo?”

Non vi preoccupate stiamo ancora parlando di Padel, non siamo passati improvvisamente a recensire le regole del Baseball senza che ve ne accorgeste. Anche a Padel esiste il fuori campo, strano ma vero.

Passiamo alle racchette, qui la differenza è ampiamente visibile ad occhio nudo. Oltre alla diversità dei telai e alla differente lunghezza dell’impugnatura -nettamente più lunga nel tennis- la dissomiglianza maggiore è caratterizzata dalla presenza delle corde nel tennis. Elemento mancante nella pala utilizzata nel Padel. Esattamente, amici tennisti! Avete letto bene, si chiama pala, non racchettone!

Racchetta o pala? A voi la scelta

È giusto che i due strumenti abbiano nomi differenti, perché in comune, eccezion fatta per la funzione di colpire la pallina, non hanno davvero nulla. Nonostante il mio ruolo di narratore mi obblighi ad essere super partes rispetto a questo eterno conflitto, è per me d’obbligo fare una constatazione oggettiva.

PTENNIS PADELer impattare al meglio la palla con la racchetta ci vuole molta più sensibilità rispetto a quella necessaria per effettuare un colpo preciso con la pala. Avere le corde aumenta considerevolmente il quoziente di difficoltà.

Infine l’ultimo terreno di confronto tra i due sport dalla pallina gialla, è sicuramente il campo. Nel tennis abbiamo molteplici tipologie di campi: cemento, terra ed erba. Nel Padel i campi sono esclusivamente in sintetico, fatta eccezione per alcuni dei pochi terreni rimasti in cemento, utilizzati principalmente in Sudamerica. Dentro il rettangolo da gioco le dinamiche sono completamente differenti. In uno, se si è superati da un passante, il punto è perso e la pallina è destinata a “morire” inesorabilmente a fondo campo. Nell’altro le pareti permettono di rendere quasi ogni palla recuperabile utilizzando le sponde, il cosiddetto vetro, a proprio favore. Nel Padel chiudere un punto è molto più complesso, la gabbia ti regala sempre un ultima chance di non cadere sconfitto.

Convinvenza

La convivenza tra queste due discipline è destinata a esistere ancora per molto. Da una parte uno sport che fa della tradizione e dell’eleganza le sue colonne portanti. Dall’altra la novità di una disciplina davvero ben pensata, divertente, dinamica e spettacolare nelle parabole dei suoi punti. Due generazioni a confronto, una situazione già vista e rivista. Che la crescita del Padel possa contribuire a tenere viva e rinnovare la passione nei confronti degli sport dalla pallina gialla. E che il grande bacino d’utenza di cui dispone il tennis, possa essere incuriosito da un nuovo ramo della disciplina, che sebben diverso, sono sicuro che desti curiosità anche ai tennisti più scettici.

Tennis, Padel, vi dichiaro ufficialmente marito e moglie per l’eternità.

Written by: Federico Di Maio

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