fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Sport

Cooling Break: Il Rugby insegna al Calcio

today29 Marzo 2023

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Hot Air Balloon” – Don Diablo, AR/CO

Due Sport che nonostante il comune luogo di nascita, l’Inghilterra, hanno davvero ben poco da spartire e questo è un peccato, specialmente per il calcio. La leggenda narra che il Rugby nacque in Gran Bretagna, nel bel mezzo di una partita di pallone. Le scivolate si trasformarono in primordiali placcaggi e la corsa palla al piede in una fuga con la palla in mano. Da lì vennero poste le fondamenta di uno degli sport più affascinanti al mondo.

L’evento e la sfida

Il fascino del mondo della palla ovale è contraddistinto dalla inspiegabile dicotomia tra l’apparente rudezza dei contatti di gioco e la meravigliosa armonia della sportività che si crea sugli spalti e in campo durante e dopo gli ottanta minuti di gioco. Il calcio, nonostante siaCALCIO RUGBY lo sport più seguito al mondo, questi valori non li possiede. Portare un ragazzo a vedere una partita di Rugby è un evento, portarlo allo stadio a vedere una partita di calcio è una sfida.

Assistere al Torneo Sei Nazioni, evento rugbistico nel quale si sfidano le sei nazionali più forti del continente europeo – tra cui l’Italia – è davvero un esperienza fantastica. Durante il prepartita si respira un aria di convivialità con i tifosi avversari, unica per il mondo dello sport. Non vi sono fazioni, si è tutti dalla stessa parte, si è tutti tifosi. Purtroppo nel calcio non è così, e nonostante la differenza sia cosi evidente, non lo è altrettanto trovare una risposta a ciò che possa soddisfare il grande quesito: Perché? 

Il bacino d’utenza

E’ davvero possibile ridurre tutto ciò ad una semplice risposta ormai ampiamente diffusa? Il bacino d’utenza maggiore e di conseguenza più vario.

No, non credo, poiché, se  gli eventi calcistici potessero garantire fuori e dentro lo stadio l’esperienza che forniscono quelli rugbistici, aumenterebbero ulteriormente il loro bacino potenziale. E’ un cane che si morde la coda, la risposta non è semplice da trovare, se no credo, o almeno spero, che una soluzione si sarebbe avuta da tempo.

Il calcio è uno sport magnifico, va tutelato ed educato. Il rugby è un esempio per tutti gli altri ambienti sportivi, e va messo sotto i riflettori.

Written by: Federico Di Maio

Previous post

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%