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Cultura

Cosa sono gli ITS

today24 Luglio 2021

Background
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Al Grand Hotel de la Minerve di Roma il convegno organizzato dalla Fondazione ITS per le Nuove Tecnologie della Vita: “Un modello innovativo di formazione. Opportunità per il futuro dei giovani e del Paese”. Un’analisi delle opportunità per i futuri lavoratori, con la partecipazione di importanti esponenti del mondo lavorativo. In particolare del settore della Farmaceutica, che in questo periodo ha aumentato il suo fatturato. 

 

Convegno ITS

Moderatore del Convegno, Massimo De Meo Segretario generale di Iter Legis-Progetto Formazione e Presidente del Terzo settore di Confassociazioni, che ha parlato dell’importanza di fare rete tra le istituzioni, le associazioni, le fondazioni, per conoscere l’ITS e la preparazione che questi istituti offrono in vari settori lavorativi, in sinergia tra mondo della scuola e del lavoro

Per ampliarne la conoscenza, aggiunge De Meo, è necessario avvicinarsi agli ambienti frequentati dai giovani e dalle loro famiglie e quindi entrare nelle scuole, nelle associazioni, negli oratori, nei centri culturali, trovando un rapporto diretto con gli interessati. 

Massimo ricorda la difficoltà di riconoscere l’ITS come un istituto che viaggia parallelamente all’università. Il cambio del nome in “ITS Academy”, serve a modificare anche questa concezione. 

Fare accademia nel settore tecnico – scientifico è una necessità del paese, c’è in tutta l’Europa e in tutto il mondo con grandi numeri, come molti hanno ricordato, c’è ancora pregiudizio oltre che disinformazione, c’è paura che sia una ripetizione di fare altra formazione dopo la scuola secondaria. Questo, però, per chi ha difficoltà ad inserirsi, oppure chi è già passato all’università e non si è trovato bene, oppure chi ha iniziato subito a lavorare ma non ha trovato lavori di qualità o è stato sfruttato o non ha un suo contratto regolare, trovare un percorso che, come dicono le statistiche del ministero, dopo due anni di studio, riesci davvero a entrare subito nel mondo del lavoro e non in un posto qualsiasi, ma molto coerente con le cose che hai studiato e che ti hanno fatto mettere in pratica. Questa è la novità principaleci ha detto Massimo. 

 

“Il rapporto scuola lavoro, che a volte qualcuno critica, non è soltanto andare a vedere cosa fa il mondo del lavoro, ma anche il mondo del lavoro deve avere la modestia e la capacità di confrontarsi con le regole della didattica, cioè venire a insegnare nelle classi e portare i contenuti dell’esperienza”. 

Sarà questo il duro lavoro e l’impegno di tutte le forze politiche, economiche e sociali, che ci porterà a “recuperare il terreno perduto” verso un progetto che ha come obiettivo quello di: “raddoppiare gli iscritti ogni anno. Da 20.000 studenti bisognerebbe arrivare a 100.000 in cinque anni”. 

 

Sul tavolo le tante aspettative dell’ITS, gli istituti tecnici superiori che offrono percorsi di formazione altamente qualificati post diploma. Si può affermare che questi siano un’alternativa alle Università statali o private. Gli ITS sono proiettati a seguire un percorso diverso dal classico itinerario statale, cioè quello che va per materie, spingendosi verso le competenze. 

 

Tra gli interventi ai microfoni di VBR:

Stefano Galloni 

Stefano Galloni Dirigente della Fondazione “Roma Litorale” che lavora sulle fragilità del territorio. Il mondo del lavoro è cambiato, sono cambiate le esigenze e aumentate quelle legate alle tante fragilità che sono sempre più presenti. Il mondo dell’istruzione, invece, è cambiato meno.

Galloni ha spiegato che una delle sfide più importanti è quella relativa all’innovazione delle istituzioni scolastiche, “per noi è fondamentale che il decisore politico raccolga la sfida sull’innovazione … poniamo grandi speranze nell’innovazione di figure professionali che ci possano supportare, proprio a casa, lì dove noi spesso siamo con persone con grandi fragilità e abbiamo bisogno non soltanto di personale competente a livello umano e tecnico, ma anche tecnologico e questa per noi è la sfida del futuro. Quindi ci aspettiamo da questo rapporto un’apertura di possibilità per le persone e per noi, come organismo che tratta fragilità”.

Convegno ITS

Francesco Seghezzi

-Francesco Seghezzi Presidente della Fondazione ADAPT, dedita alla formazione e ricerche nell’ambito della transizione tra la scuola e il lavoro. Il passaggio tra scuola e lavoro rappresenta un periodo importante e delicato per chi si avvia ad entrare nel mondo del lavoro e che vede, molto spesso, i giovani impreparati o timorosi nell’affrontare qualcosa che non conoscono

In questo caso, come ha sottolineato Seghezzi, “l’università italiana al momento parla una lingua diversa. Abbiamo provato a fare il 3 più 2, dove il 3 doveva essere professionalizzante e la magistrale doveva essere invece, quel tassello in più. Si è rivelato come un nulla di fatto. Adesso si discute di lauree professionalizzanti, quindi un altro modello ancora … per cui oggi il mondo dell’università fatica a parlare con il mondo dell’impresa e a immischiarsi un po’ con la realtà. Per cui, ad oggi, data la situazione, ben vengano gli ITS, perché se dobbiamo aspettare che l’università si rinnovi, aspettiamo, ma nel frattempo facciamo qualcosa”. 

Angelo Deiana

Convegno Fondazione ITS

-Angelo Deiana Presidente di Confassociazioni, la più grande rete che c’è in Italia e che racchiude al suo interno centinaia di associazioni diverse e un milione e 240mila iscritti, riflette sull’importanza che queste possano avere in tutti i settori. Ciò serve a “spingere questa importantissima massa critica a raggiungere dei risultati che da una parte vogliono dire fare community, stare insieme, fare business, fare relazioni sociali, fare networking, fare solidarietà e dall’altra vuol dire anche, mettere idee in campo e portarle avanti e a disposizione del paese dal punto di vista della progettualità: regalarle, a tutto il sistema politico, istituzionale, imprenditoriale, e a chi vuole”, ha dichiarato Deiana, aggiungendo che il compito di Confassociazioni “è quello di prendere i giovani e le altre persone e valorizzarle. Anche perché se c’è qualcuno che si prende un progetto vuol dire credere ad un’idea, e di fatto si compra la persona”. 

Nel suo intervento al convegno ha poi parlato dell’errata comunicazione in riferimento agli ITS e alla poca presenza di donne in essi. Un problema che dovrà essere risolto per apportare le giuste strategie e far conoscere al meglio gli ITS.

Massimo Scaccabarozzi

Massimo Scaccabarozzi Presidente di Farmindustria, amante della musica tanto da portare la sua passione a interagire con il sociale e a dichiarare che, se il lavoro si trasforma in passione, diventa tutto più facile. Se il proprio lavoro non è ciò che si è sognato di fare, occorre farcelo piacere. 

Farci piacere il lavoro significa farlo con amore e passione. “Farcelo piacere significa trovare nuove modalità, trovare nuove inventività, trovare nuove creatività, generalmente sono nella mente e nell’intelligenza delle nuove generazioni” ha poi aggiunto Scaccabarozzi. 

Il presidente di Farmindustria ha spiegato cosa è capitato al loro settore: “noi abbiamo fatto questa esperienza straordinaria, ma abbiamo preferito fare i fatti piuttosto che rumore. Abbiamo fatto quest’esperienza che è nata tre anni fa quando si cominciò a parlarne, ma noi siamo un settore che da sempre è attento a queste cose … siamo stati il primo settore a firmare un protocollo d’intesa sull’alternanza scuola lavoro”. 

Ha proseguito menzionando i risultati straordinari raggiunti, grazie all’importanza del dialogo tra scuola e ambiente lavorativo, fondamentale per l’occupazione giovanile e la crescita del settore, come quello farmaceutico che evolve a grandissima velocità. 

Massimo ha concluso l’intervista invitando chiunque ad appassionarsi al proprio lavoro: la passione è l’asso nella manica di ogni successo.

Angela Bernardo 

-Angela Bernardo Direttrice Editoriale della testata online “Informazione Quotidiana” e docente di Letteratura Inglese, ha affermato che è importante sapersi relazionare con le persone. A tal proposito suggerisce che, nelle scuole superiori di secondo grado, andrebbe approfondita la sfera della psicologia, sia tra studenti che tra docenti e studenti. La professoressa conclude l’intervista sposando uno tra i capisaldi della Radio: il Public Speaking, per aiutare i giovani a parlare in pubblico e a non aver timore, sensazione che in Italia molti ragazzi provano.

Convegno ITS

Mariastella Gelmini

Mariastella Gelmini Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, ha discusso di pregiudizio nei confronti degli ITS, un po’ come accadeva, fino a qualche anno fa, tra licei e istituti tecnici industriali e professionali, considerati il primo passo per il mondo del lavoro. 

Io ho riscontrato un certo pregiudizio nei confronti degli ITS, forse è la ragione per cui in questi anni non hanno avuto quelle adesioni che ci saremmo aspettati. Adesso abbiamo una grande opportunità perché il piano nazionale di ripresa e resilienza inserisce fra le riforme abilitanti anche quella dell’ITS ….”. 

La Ministra Gelmini ha sottolineato quello che le sembra più immediato: “raddoppiare gli iscritti in questi istituti perché non sono una formazione di serie BUniscono al sapere al saper fare, quest’ultima è una delle definizioni più utilizzate e anche uno dei motivi per cui si è voluto chiamarli “ITS Academy”. 

La Gelmini prosegue evidenziando l’obbligatorietà di divulgazione degli ITS in tutta Italia e far sì che le scuole e le famiglie si affidino a un sistema capace di insegnare e offrire esperienza in aziende provenienti da diversi settori. 

Convegno ITS

 

 

 

Valeria Mancini

Valeria Mancini, Responsabile di selezione e sviluppo delle risorse umane della BSP Pharmaceuticals, azienda che si occupa di produzione e sviluppo di farmaci tumorali e che, in questo periodo di pandemia, sta lavorando anche ad una cura per il Covid-19.

L’azienda, nata nel 2006, è da allora sempre in crescita, come lo è il mercato della farmaceutica non a caso ha detto che “la nostra necessità è stata proprio quella di rivolgerci alle scuole, agli ITS, alle università, per una collaborazione che sia il più possibile stretta, in modo tale da poter andare a cogliere le competenze subito ….anche perché tutti quelli che stiamo prendendo in tirocinio ce li teniamo se sono validi e se loro lo vogliono… Come dico sempre in selezione, la scelta è sempre da entrambe le parti, non siamo solo noi che scegliamo ma sono soprattutto i candidati che scelgono noi”.

Pasquale De Lisa

Pasquale De Lisa Direttore delle risorse umane per la Casa Farmaceutica “AlfaSigma”, che si occupa della formazione del personale. 

Al convegno ha portato con sé anche alcuni giovani che hanno raccontato le loro esperienze.

De Lisa ha evidenziato il lavoro che fa l’ITS, cioè prepara i propri studenti a svolgere una determinata attività fin dal primo giorno: l’ITS forma delle persone in maniera già operativa e questo grazie al fatto che circa il 50% degli insegnanti dell’ITS sono nostri manager. Quindi il manager che fino a ieri ha visto il suo alunno in aula, domani lo rivede in reparto… Da un punto di vista di settaggio della relazione del rapporto è tutto molto più semplice … io dico sempre che, terminato l’ITS, le persone che riusciamo a prendere a bordo sono persone che conoscono già, che sanno dove andare la mattina senza che nessuno glielo abbia detto proprio perché hanno avuto una formazione in aula molto tecnico operativa, ma anche organizzativa. Gli si spiega che il mondo del lavoro è diverso dal mondo della scuola”.

Giorgio Maracchioni

-Giorgio Maracchioni Presidente della Fondazione ITS delle tecnologie e della Vita del Lazio, ha parlato ai nostri microfoni della difficoltà di divulgazione della conoscenza dell’ITS. 

In realtà ci sono tre problemi”, ci ha detto: “per fortuna il nome ce l’hanno cambiato, lo stanno cambiando ora, ITS sembra la scuola secondaria di secondo grado … noi (ITS n.d.r.) siamo un’alternativa all’università. In realtà facciamo cose diverse dall’università. In cosa siamo diversi? …. le persone sono nomi non sono matricole, scherziamo e ridiamo con loro, soffriamo con loro, viviamo le loro difficoltà e i loro successi ma soprattutto abbiamo metodi diversi. Noi riteniamo che si impara a nuotare in acqua non in secca. Rovesciamo il modo di studiare, lavoriamo con le aziende. Le aziende sono docenti, i docenti sono esperti di aziende responsabili e internazionali”. Secondo Maracchioni è importante la competenza, quella che si acquisisce studiando o con l’esperienza, e che nessuno ci può rubare.

 

 

Written by: Teresa Corrado

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