Prezzo, data e contenuti presenti nel nuovo servizio streaming
Disney+ sarà disponibile a partire dal prossimo 12 Novembre solo negli Stati Uniti e avrà un costo mensile di 6,99 dollari. Sarà anche possibile sottoscrivere un abbonamento annuale al prezzo di 69,99 dollari.
Giovedì 11 aprile, durante un evento organizzato negli Studios di Burbank e soprannominato dai più “D-Day”, il chief executive della Disney, Bob Iger, ha rivelato tutti i dettagli sul nuovo servizio di streaming film e serie TV, Disney+.
Come anticipato più di un mese fa durante un meeting annuale con gli azionisti, al lancio la piattaforma potrà vantare in catalogo tutte le pellicole Disney più famose realizzate in passato, l’intera produzione Pixar, tutti i film Marvel, ogni capitolo della saga Star Wars e tanti nuovi prodotti per il piccolo e grande schermo.
Ma andiamo con ordine
Nel primo anno di attività Disney+ ha in programma di offrire in streaming 10 nuovi film e 25 serie TV originali.
Sul lato Marvel saranno prodotti tre spin-off degli Avengers dedicati rispettivamente a Loki, la coppia Scarlett Witch / Visione e il duo Falcon / Soldato d’Inverno (è inoltre molto probabile un quarto spin-off dedicato a Occhio di Falco).
Star Wars avrà due spin-off originali, il primo chiamato The Mandalorian (con un costo complessivo di cento milioni per dieci episodi), già in lavorazione, il quale vanterà la presenza nel cast di Pedro Pascal, conosciuto da molti come l’ispettore Javier Peña in Narcos, e Giancarlo Esposito, Gus Fring di Breaking Bad. Il secondo, di cui si hanno meno informazioni, sarà incentrato sulla storia di Cassian Andor, personaggio interpretato da Diego Luna e presente nel film Rogue One: A Star Wars Story.
Ci saranno inoltre 250 ore di documentari di National Geographic, diversi film prodotti per il canale Disney Channel, una serie animata Marvel intitolata What if?, una versione in live-action del film Lilli e il vagabondo, una docu-serie con l’attore Jeff Goldblum dal titolo The World According to Jeff Goldblum, e diversi film e serie TV prodotti dalla Fox (recentemente acquisita da Disney), tra cui Malcolm in the Middle, Titanic, Avatar e tutte le 30 stagioni dei Simpson.
La strategia di mercato
L’obiettivo dichiarato da Iger è chiaro: attirare un numero di utenti globali che si aggiri tra i 60 e i 90 milioni entro la fine dell’anno fiscale 2024, periodo in cui Disney+ dovrebbe essere in attivo (e quindi iniziare a generare profitti) dopo picchi di perdite tra il 2020 e il 2022. Basti inoltre pensare che la rivale Netflix conta al momento circa 139 milioni di abbonati mondiali, oltre 58 dei quali solo negli Usa.
Non vi sarà alcuna pubblicità, i contenuti saranno disponibili per il download e la visione offline. Il servizio sarà accessibile via web e via app da ogni device, incluso da console e da smart tv.
Disney+ sarà quindi disponibile inizialmente solo negli Stati Uniti e potrebbe arrivare in Europa in tempo per la fine dell’anno o l’inizio del 2020, successivamente sarà reso disponibile anche in Sud America e Asia dove la discriminante è rappresentata dal ritorno nelle mani di Disney di tutti i diritti temporaneamente ceduti a terzi per la messa in onda dei suoi prodotti all’estero.
Sottoscriverete l’abbonamento a Disney+? Fatecelo sapere nei commenti!
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