Lo scorso martedì si è conclusa l’asta miliardaria che ha messo in palio il ben 61% di quote della famosa società di trasmissione televisiva Britannica Sky.
L’asta:
Di fatto è fin dagli inizi del 2016 che le quote di maggioranza SKY (ovvero quelle necessarie per poter dirigere e controllare la compagnia) venivano contese tramite un sistema a buste chiuse, utilizzato in Inghilterra per concludere tutte le importanti trattazioni. In questo caso, le due grandi aziende che si sono contese il primato portano il nome di Comcast e 21st Century Fox: la prima conosciuta come il più grande operatore della TV via cavo negli States, la seconda come uno dei gruppi mediatici più importanti al mondo e da poco acquisita dalla Disney.
Conclusione:
L’asta si è chiusa in favore di Comcast con un offerta di 26 miliardi di sterline, staccando notevolmente quella precedente di FOX di 24,5 miliardi, portando così il valore di SKY a 17,28 sterline per azione.
Numeri giganteschi per un azienda che solo nell’anno precedente ha annunciato ricavi di ben 12,92 miliardi di sterline, e che ad oggi conta 23 milioni di abbonati.
Comcast, forte di questa storica acquisizione, conta così di sfondare anche nel mercato europeo, ed allo stesso tempo di diventare una solida rivale di Netflix ed Amazon Prime nella corsa al monopolio dello streaming online.
E ora Fox?
Resta invece da vedere come deciderà di muoversi ora la Fox,.
Al momento, essendo diventato socio di minoranza, detiene il 39% delle quote di SKY acquisite in precedenza, che in poco tempo verranno cedute e messe sotto il controllo di Disney, vista ormai la volontà delle due società di completare l’unione.
Aggiornamento della giornata:
Nelle ultime ore il proprietario della FOX, Rupert Murdoch, ha annunciato che il restante 39% delle quote di SKY è stato venduto totalmente a Comcast, per un costo totale di circa 11,9 miliardi di sterline.
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