Non è una battuta: esistono davvero delle chatroom online preposte a consolare, adulare e far sentite apprezzati utenti paganti per pochi minuti.
Insomma, a chi sostiene che i soldi non possano comprare l’affetto, migliaia di uomini e donne in Cina rispondono con un sonoro: “Scommettiamo?”
Le chat in questione prendono il nome di kuakuaqun, parola traducibile in italiano con “gruppi di adulazione” e, sebbene la loro presenza sia stata segnalata già svariati mesi prima, è solo in questi giorni che stanno iniziando a spopolare in rete, in particolar modo su WeChat e QQ.
Ripercorriamo ora le tappe principali di questa tendenza: innanzitutto, pare che tutto parta da diversi giornali e siti, come Weibo e Taobao, dove vengono messi in vendita i kuakuaqun. Non appena un utente interessato paga una cifra che può variare tra i 15 e i 50 yuan (circa 2-5 euro), viene inserito in un gruppo. Una volta qui, chi usufruisce di questo servizio riceve da altri utenti, che poi verranno pagati in percentuale a quanto da loro scritto, alcuni minuti di quelle che spaziano dalle lusinghe alle frasi consolatorie, per poi uscire attraverso l’intervento di un moderatore. Avanti il prossimo.
Negli ultimi giorni, con la misteriosa esplosione di popolarità che queste chat hanno avuto, questi insoliti passatempi per fare qualche soldo sono andati specializzandosi sempre di più, creando nuovi pacchetti – come quello che permette di regalare qualche minuto di complimenti ad un ospite – e gruppi dedicati esclusivamente a risollevare il morale di studenti, madri, lavoratori e quant’altro.
Il fatto che una chatroom fornisca un simile tipo di servizio in termini di affetto a perfetti sconosciuti apre un interessante tema di dibattito: è possibile ricevere vera consolazione dalla scritta di un anonimo pagato affinché tu visualizzi quelle esatte parole su un display?
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