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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Medicine” – The Pale White
Mi dispiace informarvi che questo non è solo il periodo del Natale, ma è anche il momento dell’Influenza.
Mostro, piaga e dannazione che ci segue da quando eravamo dei demoni con il viso paffuto –comunemente chiamati “bambini”-.
Quindi, sicuramente, o state male o conoscete qualcuno che sta male. Adesso, forse, ci pensa la mamma, ma prima o poi vi ritroverete voi a doverci pensare. Già vi vedo, a comporre in tutta fretta il numero di Genitore 1 tutti allarmati:
“Ciao Mamma, sto/X sta male. Ho/a la febbre. Che devo fare?”
Perciò sono qui –che palesemente non mi trovo in questa situazione in questo momento… no, no– a darvi un manuale, così che non entriate in panico e non teniate vostra madre incollata al telefono per giorni. –Lo so, sono il vostro eroe, spedite medicinali al mio indirizzo come forma di ringraziamento-.
Quando una persona ha l’Influenza, probabilmente soffre di: mal di testa; naso chiuso; mal di gola; febbre –le pezzette bagnate sulla fronte fanno più miracoli di Gesù Cristo-; debolezza; sensibilità alla luce –sì, l’influenza è la prima causa di vampirismo-; mancanza di appetito.
Può far paura, ma c’è un rimedio a tutto. Per prima cosa, calmatevi: se vi agitate, fate solo danni. Così vi faccio un bell’elenco a punti e se sembra una lista della spesa è meglio. -Ho scoperto che a volte tranquillizzano-.
“La dose raccomandata è […] fino a 3 volte al giorno. L’intervallo tra le diverse somministrazioni non deve essere inferiore alle quattro ore.”
– Biglietto informativo della Tachipirina
“La dose raccomandata è 1-2 compresse, due-tre volte al giorno. […] È possibile assumere Moment a stomaco vuoto. Nei soggetti con problemi di tollerabilità gastrica, è preferibile assumere il medicinale a stomaco pieno.”
– Biglietto informativo del Moment
Sì, sono una di quelle persone strane che ha letto i foglietti illustrativi e dovreste farlo anche voi.
Per la questione cibo, invece, il monito è: leggerezza! Più di qualsiasi pubblicità dell’acqua frizzante.
Una persona con l’Influenza ha bisogno di re-integrare i liquidi, quindi preparate thè e Coca-Cola. Il primo perché è una scusa per assumere qualcosa di caldo e altamente mieloso –ci deve essere più Miele che acqua aromatica, in quella bevanda-. La seconda potete mescolarla con l’acqua ed è un modo per prendere Sali, anche perché la zuppa di foglie può risultare irritante. -Dipende dal malato.-
Per quanto riguarda il cibo c’è, ovviamente la pastina:
Mettere a bollire in un pentolino d’acqua con un dado da brodo di carne e, poi, aggiungere la pastina e del parmigiano, con un pizzico di sale –ma pochissimo, perché il dado generalmente è anche salato-. Da servire più caldo del Flagetonte –per quelli che non si ricordano Dante: il fiume di fuoco che attraversa l’Inferno-.
Altrimenti c’è un’altra ricetta, anche più leggera della prima: la stracciatella.
Il procedimento per il brodo è quello, ma ci aggiungiamo, quando bolle, dell’uovo sbattuto con pangrattato e un pizzichissimo di sale e, se volete, anche noce moscata e prezzemolo. Non dovrete aspettare nemmeno un minuto e vi si formerà uno strato giallastro e della consistenza delle nuvole, annullando anche la pesantezza della pasta. –Inoltre la nonna mi informa che le uova fanno bene a chi sta male, e della nonna ci si fida. Soprattutto se riguarda l’Influenza-.
Se lo zombie vampirificato sta abbastanza bene e male da dover fare un aerosol, ma voi non lo avete –e vi prende una bella vena di sadismo gratuito.- potete usare l’antenato: il suffumigi.
Prendete una pentola e riempitela d’acqua e guardatela intensamente finché non inizierà a scaldarsi e a ribollire come un calderone della strega deve fare. A questo punto aggiungeteci camomilla e rosmarino e, dopo un po’, anche del bicarbonato, così inizierà a fumare, e copritelo con un coperchio.
A questo punto siete pronti per portarlo alla vostra vittim- emm volevo dire al malato. Fate attenzione a coprirgli la testa con un asciugamano, creando una sorta di tenda che prende la sua testa e il suffumigi scoperchiato. E niente, lasciategli fare una sauna per curare l’Influenza di almeno 30 minuti e ignorate tutte le suppliche che vi verranno rivolte. Anche perché poi vi ringrazierà, visto che potrà di nuovo respirare.
Questo è tutto, semplice e veloce. Quindi a me, non resta che augurarvi tante buone cose. E possa la Salute essere sempre dalla vostra parte! -Un premio a chiunque coglie la citazione storpiata-.
Written by: Ro Vendittelli
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