Ci è cascato anche Justin Bieber!
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Sorry” – Justin Bieber
Ci è cascato anche Justin Bieber. Ha venduto i diritti musicali sul suo catalogo di brani musicali per 200 milioni di dollari.
La notizia arriva direttamente dal Wall Street Journal che riporta alcuni dettagli della compravendita. La star del pop, che dai primissimi tempi del suo successo è cresciuto artisticamente moltissimo, ha firmato con Hipgnosis Songs Capital, sostenuta da Blackstone.
Così si definisce l’ennesima acquisizione di un catalogo musicale di successo, così come vi abbiamo raccontato nell’ultimo anno riguardo ad altri artisti come Bruce Springsteen e Bob Dylan. Ormai accade sempre più spesso che i propri diritti musicali vengano ceduti per monetizzare e per evitare problemi futuri di eredità. Sembra strano che si pensi a queste cose, eppure è così.
In ogni caso l’accordo con Bieber è stato annunciato da Hipgnosis, senza, però, rivelare tutti i dettagli della vendita anticipati dal Wsj. Sappiamo al momento che l’acquisto -o la cessione, dipende da che parte la guardiamo- copre l’intero catalogo dell’artista prima del 31 dicembre 2021. Conta 290 brani pubblicati e comprende alcuni dei suoi successi planetari più grandi, come Baby, What Do You Mean, Sorry e Love Yourself.
Un bottino succulento, quindi, dato che Bieber vanta cifre stellari riguardo alle vendite, con oltre 150 milioni di dischi venduti. Nel tempo è diventato uno degli artisti discografici più venduti di sempre.
Eppure…
Fuori dalla Top 200
Nonostante sia una delle popostar più amate, Bieber è rimasto fuori dalla tanto chiacchierata Top200 redatta dalla rivista Rolling Stone. Si tratta di una classifica interna in cui si analizzano le voci più incisive dell’ultimo secolo. Ne abbiamo parlato qualche giorno fa, la regina incontrastata è Aretha Franklin. Ma molti fan sono rimasti delusisssimi dall’esclusione di alcuni nomi che invece avrebbero meritato di essere più considerati. Bieber è fra loro, insieme Pink, Jennifer Hudson, Janet Jackson, Tony Bennett, Madonna, Nat King Cole e Dionne Warwick.
Effettivamente sembra una scelta strana da parte della rivista musicale più accreditata. Voi che ne pensate?
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