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Cultura

Christopher Tolkien e la Terra di Mezzo

today21 Novembre 2020

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Soundtrack consigliata per la lettura: “Song of the Lonley Mountain – Neil Finn”

Christopher Tolkien avrebbe compiuto oggi 96 anni.


Nato a Leeds, in Inghilterra, il 21 Novembre del 1924 era il terzo figlio del celebre professor John Ronald Tolkien e di sua moglie Edith Mary.
Durante la seconda Guerra Mondiale servì come pilota nella Royal Air Force. Dal 1964 al 1975 insegnò inglese ad Oxford, come suo padre prima di lui.

Da bambino, Christopher ascoltava le storie di suo padre su Bilbo Baggins – in seguito raccolte nel romanzo Lo Hobbit – e sicuramente anche quelle riguardanti Frodo e Sam, mentre J.R.R. era impegnato nella complessa stesura del Signore degli Anelli.
Forse proprio per questo, da grande, Christopher Tolkien ha iniziato a raccogliere gli appunti di suo padre fino a trasformarli in altri volumi. Grazie al suo lavoro, la storia della Terra di Mezzo non è rimasta chiusa in un cassetto, ma è stata quasi completamente pubblicata.

Il suo primo incarico fu proprio la mappa del Signore degli Anelli, spesso disegnata in maniera diversa e contraddittoria: solo nel 1970, dopo minuziose ricerche e controlli, uscì la stessa cartina che abbiamo visto in apertura di libri e film.

Ma l’impegno di Chistopher sulle opere postume di suo padre non si fermò qui. Gli scritti da lui ripresi e, a volte, rimaneggiati, sono oggi volumi che hanno reso viva la Terra di Mezzo, non tutti sono sbarcati anche in Italia.

Il Silmarillion -1977

Copertina “Il Silmarillion”

Un’opera sicuramente complessa, che ricorda più i nostri antichi miti che non un fantasy, curata da Christopher Tolkien e Guy Gavriel Key. Il Silmarillion è la raccolta delle primissime storie, cronologicamente collocato prima di ogni altro lavoro riguardante l’universo di Tolkien.
L’opera è divisa in cinque libri e traccia le vicende che precedono sia lo Hobbit che il Signore degli Anelli. Dalla creazione di Ea attraverso il canto, alle genie elfiche, passando per la nascita dei Nani fino ai racconti sui primi Uomini: una cosmogonia vera e propria, quella editata da Christopher, il cui scopo è dar voce all’universo creato da suo padre. Molto spesso ritroviamo frammenti citati nello Hobbit e nel Signore degli Anelli. Un’opera che gli amanti della Terra di Mezzo non possono che amare e consultare spesso, estremamente varia.

E’ proprio dai racconti dell’Akallabêth, il quarto libro dell’Opera, che Amazon Prime ha preso a modello per la serie in prossima uscita sulla piattaforma Streaming. Non ci resta che aspettare e vedere se questa trasposizione sarà più o meno fedele all’universo di Tolkien rispetto a quelle delle saghe di Peter Jackson.

Racconti Incompiuti – Racconti Perduti 1980 – 84

I Racconti, pubblicati poi in unico volume, sono frammenti di alcune vicende già trattate nel Signore degli Anelli e nel Silmarillion, spesso riportate in versioni diverse o più approfondite.
Sono parte della History of Middle Earth, una raccolta di dodici volumi di cui i Racconti sono l’unica parte tradotta in italiano.
Ritroviamo in questi scritti Beren e Luthien, personaggi molto amati dallo scrittore, e la loro ricerca del Silmaril. Altra storia estremamente affascinante e citata varie volte nel Signore degli Anelli è quella di Eärendil, o quella di Turin, poi ripresa nei Figli di Hurin.

Copertina del terzo volume

Il lavoro di Christopher su questi scritti è stato fondamentale, oltre alla raccolta di ogni frammento scritto da suo padre, c’è una cura ai dettagli impressionante. Ogni storia trova una collocazione, ogni personaggio citato una genealogia precisa. Alcune parti sono state rimaneggiate, altre concluse, alcune soltanto rispolverate. Il risultato, comunque, è un universo descritto nel dettaglio in cui possiamo immergerci completamente.

Ci ha lasciati il 15 gennaio di quest’anno, a Draguignan.

Written by: Nicole Marinucci

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